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Tour de France 2021, Tadej Pogacar non più dominante come sulle Alpi. Avversari più vicini: cosa è cambiato

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Tadej Pogacar ha conquistato, finalmente, un successo al Tour de France vestendo la maglia gialla. Il fuoriclasse sloveno, infatti, oggi ha vinto la frazione regina della Grande Boucle 2021, la Muret – Saint-Lary-Soulan. Il leader della classifica generale si è imposto in vetta al Col du Portet battendo, in volata, Jonas Vingegaard e Richard Carapaz. In precedenza, il capitano della UAE Team Emirates aveva provato a staccare a più riprese il danese e l’ecuadoriano, senza però riuscirci.

Un Pogacar vincente, ma meno dominante rispetto a quello di visto sulle Alpi, dunque. Ad ogni modo, non sono tanto le prestazioni di Pogacar ad essere peggiorate, quanto quelle di Vingegaard e Carapaz che sono migliorate. Nelle prime frazione di montagna di questa Grande Boucle, il maltempo aveva tormentato il plotone. L’attuale maglia gialla è uno dei pochi corridori che si esaltano in certe condizioni, mentre i suoi rivali, chiaramente, le hanno patite.

Il ritorno del caldo tipico di luglio ha sicuramente appiattito i valori. Vingegaard, inoltre, dopo la prova di forza data sul Mont Ventoux, ha chiaramente fatto un salto di qualità a livello mentale. Il danese ora è molto più conscio dei suoi mezzi e sembra un altro corridore rispetto al ragazzo timido che, sulle Alpi, si limitava a stare a ruota di coloro che, sulla carta, erano i rivali principali dell’alieno Pogacar.

Carapaz, invece, sembra che stia crescendo alla distanza. Sul Mont Ventoux lui e Uran erano allo stesso livello, mentre oggi l’ecuadoriano ha dato quasi due minuti al colombiano. Sia al Giro del 2018 che alla Vuelta del 2020, Richard ha sfornato le sue migliori prestazioni in montagna nelle frazioni dell’ultimo weekend. Inoltre, oggi si arrivava a 2200 metri e questo sicuramente ha favorito un atleta che, più di altri, è abituato a correre in altura.

Foto: Lapresse

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