Ciclismo
Tour de France 2021, Vincenzo Nibali accusa altri 25 minuti. Segnali poco incoraggianti in vista di Tokyo
Sulle Alpi, Vincenzo Nibali, nelle due frazioni del Tour de France 2021 che hanno affrontato le vette che dividono Italia e Francia, ha vissuto un paio di giorni da incubo. Se ieri un passaggio a vuoto era preventivabile, poiché lo Squalo era in classifica e doveva uscirvi per poter puntare alle tappe, oggi, dal messinese, era lecito aspettarsi, quantomeno, che lanciasse un segnale.
Chiedere che Nibali vincesse l’odierna Cluses-Tignes era chiaramente pretestuoso. Il siciliano, oggi, non ha le gambe per competere con i corridori che cercano il successo parziale nelle frazioni d’alta montagna della Grande Boucle. Tuttavia, in molti si aspettavano che centrasse la fuga, visto che ci sono entrati circa quaranta corridori. Peraltro, Vincenzo, storicamente, era solito esaltarsi in giornate di pioggia e freddo come quella odierna.
Oggi, lo Squalo dello Stretto, invece, non è stato in grado di inserirsi nel tentativo di giornata e ha chiuso la tappa a 25’55” dal trionfatore Ben O’Connor. Mancano ancora tre settimane alle Olimpiadi di Tokyo 2021, ma chiaramente i segnali non sono incoraggianti. La buona volontà non manca, ma le gambe di Nibali non sono né quelle degli anni d’oro né quelle del Giro dell’anno scorso.
Oggi Mattia Cattaneo ha chiuso al secondo posto e Sonny Colbrelli al terzo. O’Connor ha dato loro più di cinque minuti, ma i due azzurri sono riusciti a precedere, comunque, tutti gli altri corridori che erano in fuga con loro. Una prestazione simile dovrebbe essere nelle corde del Nibali attuale e, chiaramente, se non farà qualcosa di paragonabile da qui a fine Tour, ci saranno dei buoni motivi per preoccuparsi in ottica Tokyo.
Foto: Lapresse