Ciclismo
Tour de France 2021, Vincenzo Nibali dà spettacolo! Scala la classifica con una fuga da lontano, che risposte verso Tokyo!
Vincenzo Nibali si è sempre distinto per estro, fantasia, originalità. In gara si è sempre inventato numeri spettacolari, regalando sprazzi di autentico genio ciclistico e vincendo nelle modalità più disparate nel corso della sua carriera. L’ultima stagione è stata decisamente complicata per lo Squalo, che in questa annata sta cercando il colpo di pedale dei giorni migliori per presentarsi al top alle Olimpiadi di Tokyo 2021: non è un mistero che tra tre settimane vorrà provare a conquistare l’ambita medaglia a cinque cerchi che un lustro fa gli sfuggì a causa di una caduta.
Il siciliano sta partecipando al Tour de France proprio con l’obiettivo di perfezionare la condizione in vista della rassegna a cinque cerchi, ma attenzione perché la classifica generale si è messa positivamente dopo la settima tappa: al momento il 36enne occupa il sesto posto in graduatoria, alla vigilia delle Alpi la situazione è decisamente più rosea rispetto alle aspettative della scorsa settimana. Il ritardo dalla maglia gialla Mathieu van der Poel è di 4’12”, è appena alle spalle dello sloveno Tadej Pogacar (a 3’43”, grande favorito della vigilia) e si trova a 3’42” dal belga Wout van Aert (secondo).
Lo Squalo ha saputo scalare la classifica grazie a una mirabolante fuga da lontano nella tappa più lunga di questa edizione della Grande Boucle. I 249 km odierni hanno letteralmente stravolto gli scenari in terra transalpina e Vincenzo Nibali è stato capace di recitare un ruolo da assoluto protagonista: ha animato la fuga da lontano, inseguendo l’olandese Mathieu van der Poel (in maglia gialla) e il belga Wout van Aert quando mancavano circa 220 km al traguardo. Un gruppo di 29 uomini è andato via e ha costretto all’inseguimento della UAE Emirates di Tadej Pogacar, guadagnando anche sei minuti di vantaggio.
A un’ottantina di chilometri dall’arrivo, però, la corsa si è infiammata davanti e Mohoric (poi vincitore di tappa) e van Moer hanno allungato, guadagnando subito un minuto sul resto dei fuggitivi. Vincenzo Nibali è rimasto guardingo accanto a van der Poel e van Aert, provando addirittura un’azione in discesa. Non gli è stato concesso spazio, come ai -35 km quando ha voluto tastare il polso ai rivali e quando è rientrato sul tentativo di allungo di Asgreen.
Il nostro portacolori ha tirato in prima persona sull’ultimo tratto impegnativo in salita, ma poi all’improvviso van Aert e van der Poel hanno alzato il ritmo e a quel punto lo Squalo ha dovuto alzare bandiera bianca, riuscendo comunque a recuperare 13 posizioni in classifica generale e a rilanciarsi. Domani un tappone in montagna, probabilmente decisivo per capire le reali ambizioni di graduatoria del vincitore del Tour de France 2014: si scalano il Col de Romme e il Col de la Colombiere prima della picchiata verso il traguardo di Le Grand Bornand.
Foto: Lapresse