Pallavolo
Volley femminile, Olimpiadi 2021: l’Italia di Egonu e Sylla. 4 centrali, scelta giusta? L’analisi delle convocate
Davide Mazzanti ha pensato di tornare sui suoi passi e di abortire l’idea di portare soltanto tre centrali alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il CT della Nazionale Italiana stava studiando in tal senso un paio di mesi fa, poi le tante settimane in collegiale e il molto tempo trascorso insieme alle ragazze lo hanno convinto a tagliare una schiacciatrice e a presentarsi nel Sol Levante con quatto giocatrici sottorete. Una scelta adottata per avere poi opzioni a livello tattico e per sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni atlete, anche se si è dovuta sacrificare una buona schiacciatrice-ricevitrice come Alessia Gennari e non si avranno opzioni alternative a Monica De Gennaro nel ruolo di libero.
Una presa di posizione condivisibile e comprensibile, ma che naturalmente sta facendo discutere. Purtroppo i posti a disposizione sono soltanto 12 e il tecnico si è trovato costretto a fare delle valutazioni per forza di cose dolorose. Ad ogni modo le convocazioni odierne ribadiscono l’elevata caratura di questa Italia, che si presenta in terra nipponica per conquistare una medaglia a cinque cerchi (mai portata a casa nella storia) e per puntare al titolo. È innegabile che la nostra Nazionale sia tra le favorite per il trionfo insieme ad altre corazzate come Serbia, Cina, USA, Brasile, Russia.
La vera Italia non gioca una partita ufficiale da quasi due anni (Europei 2019 conclusi con la medaglia di bronzo), ma la caratura delle singole pallavoliste è notevole e l’ossatura della formazione è ben solida. Molto ruota attorno alla fuoriclasse indiscutibile di questo gruppo, ovvero Paola Egonu, opposto micidiale e ritenuta la giocatrice più forte al mondo. Stiamo parlando di un’autentica macchina da punti che è in grado di indirizzare le partite a suon di schiacciate imprendibile. Molto, ma non tutto perché anche il resto della compagine è di assoluto spessore.
Pensiamo al carisma, alla grinta e alla potenza della schiacciatrice Miriam Sylla, tra l’altro investita del ruolo di capitana. Non dimentichiamo l’esperienza e la qualità difensiva del libero Monica De Gennaro. Evidenziamo la duttilità di Indre Sorokaite (schierabile come opposto e anche di banda) e la solidità di Caterina Bosetti, tornata a esprimersi a eccellenti livelli. La freschezza tecnica dell’attaccante Elena Pietrini, l’ampia scelta tra le centrali (Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Raphaela Folie) e la sostanza della palleggiatrice Ofelia Malinov assicurano importanti garanzie. La squadra e le individualità ci sono, ora sarà il campo più importante del mondo sportivo a esprimere i propri verdetti tra poche settimane (23 luglio-8 agosto).
Foto: FIVB