Pallavolo
Volley, Olimpiadi Tokyo: le favorite. Brasile e Polonia in pole, mischione per il bronzo
Due squadre su tutte, Polonia, due volte campione del mondo, e Brasile, campione olimpico uscente. Il torneo di pallavolo maschile ha due grandi favorite che poi sono anche le due formazioni che si sono giocate il successo nella recente VNL (con trionfo brasiliano) di Rimini, in quello che sperano sia l’antipasto della finale olimpica.
Proprio partendo dalla finale della VNL al momento non si possono mettere sullo stesso piano le due grandi favorite di Tokyo. Il Brasile parte un gradino sopra, forte di un Bruninho apparso in Romagna in forma come forse non mai prima e di un Leal che sembra non essersi mai fermato dopo la conquista dello scudetto, rivitalizzato dall’approdo a Civitanova di Blengini e pronto a sfidare e battere una volta di più l’ex compagno Leon, che invece cercherà di ritrovare la verve dei giorni migliori per l’appuntamento a Cinque Cerchi.
I brasiliani sono apparsi più forti anche in quello che è stato negli ultimi anni il punto di forza dei polacchi, l’organizzazione di gioco. Se c’era un punto in cui negli ultimi due Mondiali vinti dai polacchi di Vital Heynen, il Brasile ha peccato era quello ma nella VNL, pur senza il suo tecnico Renan Dal Zotto, ancora impegnato nel recupero post-Covid, i verde-oro hanno messo in mostra un volley di altissimo profilo: ottima correlazione muro e difesa, servizio efficacissimo, contrattacco e quindi fase punto micidiale. Ha impressionato meno la Polonia, forse perchè gli appassionati avevano ancora negli occhi il sistema di gioco dello Zaksa campione d’Europa, forse perchè Leon non sembra ancora aver ritrovato la brillantezza dei giorni migliori e senza il suo apporto al 100% la Polonia rischia di ritrovarsi nel gruppone delle favorite ma non di più.
Di questo gruppone, sulla carta destinato a lottare per il bronzo, si trova l’Italia, mix di giovani ed esperti, dell’ultimo torneo di Gianlorenzo Blengini e si possono aggiungere anche la Russia, sempre pericolosa in un torneo breve come quello olimpico, la Francia che saluta Tillie in attesa del vate Bernardinho e che ha in Ngapeth e Grebennikov le star assolute e gli Stati Uniti di Christenson e Anderson che quando vede i Cinque Cerchi si trasforma e gioca sempre molto bene ed è una delle formazioni da battere.
Foto Fivb