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Wimbledon 2021, Matteo Berrettini: “Djokovic è forse l’unico che poteva battermi. A Tokyo l’obiettivo è una medaglia”

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Matteo Berrettini si conferma leader attuale del tennis italiano e porta a casa un risultato storico, vincendo 11 partite consecutive sull’erba e raggiungendo la finale di Wimbledon 2021 prima di cedere il passo in quattro set ad un imbattibile Novak Djokovic.

“Sono state due settimane sull’erba davvero specialiHo vinto il torneo del Queen’s contro ogni mia più rosea previsione. Poi ho raggiunto la finale di Wimbledon, un qualcosa che, come detto dopo la vittoria in semifinale, il solo sognare di arrivare fin qui sarebbe stato fin troppo”, ha detto il romano ieri in conferenza stampa dopo il match con il serbo.

“Ovviamente adesso sono deluso e arrabbiato perché ho perso e perché sono convinto di non aver giocato il mio migliore tennis, anche perché dall’altra parte della rete c’era un giocatore come Novak; ecco perché è uno dei migliori di sempreCosa mi è mancato oggi? Entrare meglio nello scambio, soprattutto da fondocampo. Comunque per me sono state due settimane incredibili a che mi lasciano la consapevolezza che questo titolo lo posso vincere. Quello che farò nelle prossime settimane, mesi e anni mi è molto chiaro: lavorare per sollevare quel trofeo”, ha proseguito il finalista dei Championships.

“Sono entrato in campo sapendo che le sue armi disinnescano le mie. Lui è l’unico giocatore che probabilmente poteva battermi, l’unico che poteva mettermi in difficoltà sull’erba, mi sentivo molto bene ed emotivamente non è facile da gestire. Su questo aspetto sono sicuro che l’esperienza mi aiuterà. Col mio team ci siamo detti che siamo sulla strada giusta e concordo su questo“, ha spiegato il 25enne azzurro.

Un ultimo commento sulle imminenti Olimpiadi, dove non nasconde di ambire al podio: “Vado a Tokyo perché credo di poter vincere una medaglia, è di sicuro un obiettivo. La cosa più importante è guardare avanti, adesso ci saranno giorni impegnativi dal punto di vista burocratico, prenderò qualche giorno off per recuperare e poi partirò per il Giappone, sperando che questa che arriva sia la prima e ultima Olimpiade da vivere così”.

Foto: Lapresse

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