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Wimbledon 2021, Matteo Berrettini e il sogno della seconda settimana: rendimento da record sull’erba e consapevolezza

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Matteo Berrettini e il sogno della seconda settimana a Wimbledon. Il top-10 azzurro, impegnato nei Championships, ha eguagliato il proprio miglior risultato a Londra (2019) e le prospettive sono quelle di migliorare.

Il confronto con il bielorusso Ilya Ivashka (n.79 del ranking) è da non sottovalutare, ma alla portata di un Berrettini centrato e consapevole. Il suo stile di gioco si presta bene alla superficie: servizio devastante, dritto potente e rovescio in slice molto insidioso. Le armi per fare male ai rivali ci sono, ma è chiaro che nel tennis nulla è scontato e una vittoria non è una cambiale.

Certo, il rendimento sull’erba conforta assai se si guarda ad alcuni numeri: il successo contro lo sloveno Aljaz Bedene è il numero 20 negli ultimi 22 match disputati sul grass, superficie sulla quale in stagione vanta un 8-0. La vittoria nel torneo del Queen’s ha impreziosito il percorso 2021 del romano che, tra le tante cose, ha annoverato gli ottavi agli Australian Open, il centro nel torneo di Belgrado, la Finale nel 1000 di Madrid e i quarti al Roland Garros.

Una serie che certifica il ruolo di riferimento di Matteo e a Wimbledon, nel Tempio del tennis, può trovare la sua sublimazione. Il percorso potrebbe portare a un incrocio con Sascha Zverev nei quarti e in semifinale a uno tra Roger Federer e Daniil Medvedev. Ritrovarsi il russo e il Maestro svizzero stimoli ne dà molti e poi nell’atto conclusivo ci sarebbe il serbo Novak Djokovic, “Cannibale” di questo periodo.

Non resta che attendere i risultati sul campo e prendere nota a partire da domani.

Foto: LaPresse

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