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Wimbledon 2021, Matteo Berrettini: “Ho giocato una partita solida. Io e gli altri azzurri stiamo facendo la storia”

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Matteo Berrettini è un uomo in missione. Il tennista romano non ha avuto pietà di Ilya Ivashka negli ottavi di finale del torneo di Wimbledon, entrando così a far parte dei migliori otto del terzo trofeo dello Slam di questo 2021. Un 6-4 6-3 6-1 senza appello alcuno, con un solo minimo momento di difficoltà nel secondo set, chiudendo la contesa in meno di due ore.

Il numero 9 del mondo scrive una nuova pagina di storia del movimento tennistico italiano, riportando un italiano ai quarti di finale nell’All England Club a distanza di 23 anni: l’ultimo fu Davide Sanguinetti, che si arrese all’olandese Richard Krajicek in tre set.

L’azzurro non nasconde la sua soddisfazione nell’intervista post partita alla pagina social di Federtennis: “In verità mi dicono solo a fine partita che ho raggiunto un determinato risultato (sorride, ndr). Fa piacere, è ovvio che è una motivazione extra sapere di far qualcosa di imposrtante. Io e tutti i ragazzi stiamo facendo la storia del nostro tennis e mi riempie di orgoglio, sono partito da lontano. Ero un bambino che sognava di essere qui, ho migliorato il mio risultato di due anni fa e non posso esserne che felice”.

Berrettini passa poi a descrivere il match odierno: “Partita molto solida dall’inizio alla fine. Sono riuscito a brekkarlo presto in tutti i set andando avanti, cosa per me molto importante. Riesco a giocare in maniera molto più libera ed aggressiva in questo modo. Ho avuto solo un passaggio a vuoto nel finale di secondo set, ma ci può stare, siamo umani. Ora pensiamo ai quarti”.

Foto: LaPresse

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