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Wimbledon 2021: Matteo Berrettini regola Van de Zandschulp in tre set e aspetta Bedene
Poco più di due ore bastano a Matteo Berrettini per chiudere l’esperienza a Wimbledon 2021 dell’olandese Botic Van de Zandschulp. Il romano avanza con il punteggio di 6-3 6-4 7-6(4), entrando nel terzo turno e attendendo lo sloveno Aljaz Bedene, uno che si può quasi considerare di casa, dal momento che ha anche passaporto britannico, ha giocato per la Gran Bretagna da residente a Londra e non ha giocato per il suo nuovo Paese in Coppa Davis per questioni regolamentari. 2-1 il conto dei precedenti a favore del numero 9 del mondo, che avvicina ancora gli ottavi che raggiunse nel 2019 (anno in cui cominciò proprio battendo il suo prossimo avversario).
Dopo quattro game relativamente facili (nel terzo sfiora anche i 4 ace in fila), nel quinto alcune imperfezioni portano Berrettini a dover fronteggiare una palla break, annullata con servizio e dritto. Ce n’è anche un’altra da sventare, così come altre due ne arrivano sul 3-3. Nell’ottavo gioco, a un doppio fallo segue un ace di seconda sul 15-30 per Van de Zandschulp, che regala la prima chance al romano con un mezzo disastro a rete. All’olandese basta la prima per annullarla, ma si finisce in lotta e, alla quarta occasione, il numero 9 del mondo fa valere la propria forza di dritto e prima strappa la battuta al suo avversario, poi si invola per il 6-3 in 39 minuti.
Il secondo set si riassume, nella sostanza, nel proverbiale settimo game: dopo momenti di relativa tranquillità di entrambi, sul 3-3 15-30 parte una mazzata di dritto in perfetto stile Del Potro che coglie in contropiede Van de Zandschulp e causa una palla break. Il romano sfrutta la seconda delle opportunità a disposizione, poi arriva anche vicino a chiudere sul 6-3, prima di finire con un tranquillo 6-4.
Decisamente più complicato il terzo parziale, in cui è l’olandese ad avere più chance di mandare l’incontro al quarto. Sul 3-4 un nastro favorevole a Van de Zandschulp provoca una chance di allungo, così come accade poco dopo con un dritto incrociato, ma arriva in entrambi i casi l’ace di Berrettini, che poi cancella anche la terza palla break di dritto. Sul 5-6 ci sono due set point contro il romano, che però si tira fuori dai guai prima con un ace e poi con tre dritti precisi consecutivi seguiti da uno smash facile. Si arriva così al tie-break, e di incertezza ce n’è molta fino al 4-4, quando l’italiano spicca il volo con le sue armi principali e, con una bella presenza a rete, chiude la questione.
Pur con un inusuale 51% di prime in campo (non fa meglio Van de Zandschulp, 54%), Berrettini è in ogni caso in grado di portare a casa 44 punti su 53 con la prima stessa, cioè l’83%. Decisamente più importante il conto vincenti-gratuiti, 39-27 contro 22-33 dell’olandese.
Foto: LaPresse