Calcio
Al via una delle Serie A più incerte di sempre
Finalmente: dopo le notti magiche dei Campionati Europei, è arrivato il momento di rituffarsi nel campionato di Serie A, con il corollario di polemiche, sfottò e infinite discussioni (oltre al Fantacalcio!) con gli amici sul dribbling di Chiesa o il gol di rapina di Lautaro Martinez. Quello in partenza nel weekend del 22 agosto è sicuramente uno dei tornei più equilibrati degli ultimi anni, tanto che se dovessimo suggerirvi una squadra su cui scommettere per la vittoria finale ci trovereste in grande difficoltà: meglio, per gli appassionati, affidarsi ai consigli di portali specializzati sul tema come bonusscommesse360.it e seguire le loro dritte, specie nell’ambito delle promozioni sulle scommesse. Nelle prossime righe proveremo a spiegarvi i motivi di tanta incertezza.
TUTTI ALLA CACCIA DELL’INTER
Quella che prenderà il via sabato 21 agosto, con le partite della prima giornata, sarà una Serie A all’insegna di due temi: la necessità di far quadrare i conti e l’arrivo sulle panchine di tante Big di veri guru, in cerca di rivincita o di un’altra tappa in una gloriosa carriera. Il tutto con il ritorno del pubblico, sebbene solo al 50% della capienza, negli stadi.
SPENDING REVIEW? PIU’ O MENO
Anche se la sessione estiva del calciomercato non si è ancora conclusa (bisognerà attendere l’ultimo giorno di agosto), è indubbio che i botti e i trasferimenti a sorpresa sono arrivati soprattutto in panchina, perché sul campo le società hanno pensato soprattutto a far quadrare dei bilanci quasi ovunque pericolosamente in rosso.
Il caso più eclatante è quello dell’Inter: i nerazzurri campioni d’Italia in carica hanno vissuto un’estate all’insegna degli addii: prima l’allenatore Antonio Conte, rimpiazzato dall’ambizioso Simone Inzaghi, in cerca di consacrazione definitiva dopo anni di ottimi risultati alla Lazio, e poi le stelle Achraf Hakimi (finito al PSG) e Romelu Lukaku (volato al Chelsea): l’arrivo di Edin Dzeko dalla Roma e del giovane olandese Dumfries, oltre che del parametro zero Hakan Calhanoglu dal Milan, e il probabile approdo di un altro attaccante consentono però ai milanesi di disporre di una rosa in assoluto meno dirompente ma non certo poco competitiva.
Anche le altre si sono mosse poco: la Juventus ha pensato ai rinnovi, acquisendo solo la promessa brasiliana Kaio Jorge e il centrocampista della Nazionale, Manuel Locatelli. Il Milan, perso Gigio Donnarumma, lo ha sostituito con il portiere del Lille campione di Francia, Maignan, acquistando anche l’altro francese Olivier Giroud e Alessandro Florenzi, con altri colpi in dirittura d’arrivo. Napoli e Roma si sono mosse poco, con i giallorossi che sperano in un ritrovato Zaniolo e nell’uzbeko Shomudorov, e la Fiorentina che tenta di tenere in viola la stella Dusan Vlahovic.
IL VALZER DELLE PANCHINE
Come detto, è in panchina che sono avvenuti i botti. Detto del passaggio di Simone Inzaghi all’Inter, l’altra bomba è l’approdo di José Mourinho, storico eroe del Triplete nerazzurro, sulla panchina della Roma. Alla Lazio è arrivato Maurizio Sarri, che con il neomister del Napoli, Luciano Spalletti, aggiungerà all’esperienza una grande voglia di rivincita.
Che dire poi del ritorno alla Juventus del “lìder Max”, Massimiliano Allegri? Il tecnico livornese è la speranza per la Vecchia Signora di tornare alla vittoria e di puntare a quella ossessione bianconera chiamata Champions League e che proprio con Allegri la squadra è andata più vicina ad alzare.
Foto: LaPresse