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Atletica, Filippo Randazzo: “Ho mancato una prestazione alla mia portata, sono deluso”

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La finale del salto in lungo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 è stata letteralmente vibrante. Tutto si è deciso all’ultimo tentativo, con il greco Miltiadis Tentoglou che ha piazzato la zampata giusta e ha distrutto il sogno di Juan Miguel Echevarria e Maykel Masso che sognavano già la doppietta in salsa cubana. Per i colori italiani era impegnato il nostro Filippo Randazzo, che ha concluso la sua gara in ottava posizione, con qualche rammarico di troppo.

La gara di salto in lungo ha vissuto sul dominio del duo cubano che, nonostante qualche acciacco fisico di troppo, si era portato al comando, pronto per uno storico uno-due. Ma, proprio sul più bello, Tentoglou andava a realizzare l’impressa della vita volando a 8,41 e centrando una medaglia d’oro clamorosa.

Sul fronte del nostro Filippo Randazzo, invece, dopo aver saltato 7,99 al secondo tentativo, non è più stato in grado di migliorarsi e centrare, almeno, il passaggio al muro degli 8 metri. Una prestazione leggermente al di sotto delle attese, come spiega lo stesso atleta siciliano: “La mia qualificazione lasciava presagire un risultato diverso – ammette ai taccuini della FIDAL – ovvero il salto che sento di aver dentro ma che ancora fa il timido e non riesce a venire fuori. Ci credevo, so di valere più di 8,20, e quando sei in una finale olimpica vorresti giocartela fino in fondo. Invece non ci sono riuscito, quindi non posso che essere deluso. Quest’anno mi sono stabilizzato su certe misure, ma per fare il definitivo salto di qualità c’è bisogno di qualcosa in più”.

Foto: Filippo Randazzo

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