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Atletica, Filippo Tortu: “L’esplosione di Jacobs non mi toglie nulla, è uno stimolo in più”

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Le Olimpiadi di Tokyo sono già parte dell’album dei ricordi e tra le immagini più belle c’è quel pianto di gioia subito dopo aver tagliato il traguardo. Il riferimento è a Filippo Tortu, oro nella staffetta 4×100 maschile insieme ai suoi compagni Lorenzo Patta, Marcell Jacobs ed Eseosa “Fausto” Desalu.

Una vittoria storica perché mai l’atletica leggera italiana si era potuta fregiare di un oro a Cinque Cerchi, la cui ultima Finale raggiunta risaliva a Sydney 2000. I Giochi del Sol Levante sono stati quelli del sogno per il Bel Paese nella Regina dello Sport e quell’ultima frazione di Tortu, letteralmente volata e in rimonta della Gran Bretagna superata di un centesimo, è qualcosa che tutti gli appassionati italiani in un modo o nell’altro si saranno gustati con piacere più volte.

Non rivedo mai le mie gare, ma ho fatto un’eccezione. Quante volte l’ho rivista? Almeno duemila. Ho iniziato la stessa sera con Desalu. Tutte le volte che guardo la mia frazione, rivedo mentalmente ogni centimetro. Mi ricordo a occhi chiusi ogni istante. In gara ho avuto sensazioni speciali, mai provate. Era come se testa e corpo fossero scollegati. Ero in uno stato di totale leggerezza“, ha raccontato Tortu in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Olimpiadi nelle quali la figura di Jacobs è stata iconica, tenuto conto dell’incredibile doppietta d’oro 100-4×100. Il brianzolo, quindi, ha voluto chiarire come le prestazioni del compagno di Nazionale non siano un qualcosa che lui soffra: “Marcell lo sa, glielo dico da anni: gli ruberei quei piedi favolosi, da saltatore. Caratterialmente mi piace la sua calma. Nell’ultimo anno è migliorato sotto tutti gli aspetti, anche nell’approccio mentale agli allenamenti e alle gare. I suoi progressi arrivano anche da questo processo. La sua esplosione non mi toglie nulla, semmai diventa uno stimolo in più“, ha chiarito l’azzurro.

Da questo punto di vista Tortu ha anche compreso la decisione da parte di Jacobs di chiudere anzitempo la stagione, visto anche l’infortunio al ginocchio: “Marcell l’ho detto subito dopo la staffetta di chiudere lì la stagione. Due ori così ti scombussolano la vita, hai bisogno di un po’ di tempo per riprenderti“.

Foto: LaPresse

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