Atletica
Atletica, Mondiali Under 20 Nairobi. Gli azzurrini vogliono allungare la splendida estate italiana
Non si vuole fermare l’atletica italiana nell’estate che ne ha decretato la rinascita ed il rilancio ad altissimo livello. L’appuntamento per gli azzurri è in Africa, ai 1800 metri d’altitudine di Nairobi, in Kenya, dove da mercoledì 18 al 22 agosto si disputano i Campionati Mondiali Under 20 che seguono di qualche settimana gli Europei della stessa categoria disputati a Tallinn, in Estonia, che hanno regalato otto podi (due argenti e sei bronzi) alla spedizione italiana. Sono 43 gli atleti che indosseranno la maglia azzurra nella spedizione africana per quella che si preannuncia una edizione in tono minore della rassegna mondiale, visto che tante Nazionali di primo piano hanno rinunciato alla partecipazione: Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Australia, Cina, Norvegia le più importanti. Rinunce che hanno spinto gli organizzatori ad “asciugare” il programma e a spostare a mercoledì la prima giornata di gare.
L’Italia c’è e allo stadio Kasarani di Nairobi vuole dare conferma di un movimento in grande crescita con atleti che si sanno affermare fin da giovanissimi a livello internazionale, un cambio di passo che si è visto chiaramente, non soltanto per via delle cinque medaglie d’oro, ai Giochi olimpici di Tokyo, con tanti risultati di grande importanza. Il capofila della Nazionale azzurra arriva proprio da Tokyo ed è Lorenzo Benati, quattrocentista non utilizzato in Giappone e già argento individuale e con la staffetta 4×400 a Tallinn. Benati e la staffetta lunga sono sicuramente due carte da medaglia per un’Italia che si presenta agguerrita in Kenya. Aspirano ad un risultato di prestigio anche gli altri medaglisti della rassegna continentale di Tallinn: i bronzi Matteo Melluzzo (100), Federico Guglielmi (200), Lorenzo Simonelli (110 ostacoli), Cesare Caiani (3000 siepi), gli sprinter della 4×100 maschile (Angelo Ulisse e Filippo Cappelletti con Melluzzo e Guglielmi), le velociste della 4×400 femminile (Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo, Alexandra Almici).
Sono 45 i titoli in palio (c’è anche la 4×400 mista già vista ai Giochi Olimpici) e, per far capire l’importanza dell’evento, a Tampere 2018, l’Italia tornò a casa con l’oro della 4×400 maschile, di cui facevano parte Edo Scotti e Ale Sibilio, a Bydgoszcz 2016, Filippo Tortu (oro a Tokyo nella 4×100) fu argento nei 100 metri, battuto da Noah Lyles. Cinque gli ori italiani nella storia di questa manifestazione: Ashraf Saber a Seul nel 1992 (nei 400 ostacoli), Andrew Howe a Grosseto nel 2004 (salto in lungo e 200), Alessia Trost a Barcellona nel 2012 (salto in alto) e, appunto, la staffetta 4×400 a Tampere.
Le tante assenze rendono un po’ più agevole il cammino degli azzurri di punta che possono sognare in grande. Lorenzo Simonelli (costretto a fermarsi qualche giorno per un problema fisico dopo Tallinn), ad esempio, ha il secondo tempo di iscrizione nei 110 ostacoli, anche se il primo, il francese Sasha Zhoya, appare imprendibile. Puntano decisamente alla finale ma anche al podio Matteo Melluzzo (10”25 a Savona quest’anno) nei 100 metri e Lorenzo Benati (46”27 in occasione dell’argento di Tallinn) nei 400, che se la dovrà vedere con il sudafricano Lythe Pillay (45”53 in stagione).
Ambizioni anche nella 4×100 con Angelo Ulisse (che sarà al via anche nei 100), Federico Guglielmi (bronzo a Tallinn nei 200 con 20”98), Filippo Cappelletti e ovviamente Melluzzo, mentre della 4×400 maschile e mista faranno parte, oltre a Benati, Tommaso Boninti, Stefano Grendene e lo specialista della distanza doppia Francesco Pernici, pronto a nuovi progressi nel doppio giro di pista. In campo femminile della 4×400 e della mista faranno parte Alessandra Iezzi, Federica Pansini (specialista degli 800), Angelica Ghergo (competitiva sui 400 ostacoli) e Alexandra Almici, finalista in Estonia nella prova individuale: le componenti della squadra che ha conquistato il bronzo in Estonia. Della 4×100 fanno parte, invece, le promettenti Gaya Bertello, Antonella Todisco, Alessandra Iezzi ed Elisa Visentin, le ultime due specialiste dei 200, l’ostacolista Veronica Besana, che può ben figurare anche nei 100 ostacoli e la lunghista Arianna Battistella, che si presenta al via della sua gara individuale con una delle migliori misure dell’anno, il 6,55 saltato a Grosseto e dovrà fare i conti per il podio con la svedese Maja Askag (6,80 ventoso in stagione) e la spagnola Tessy Ebosele (6,63 quest’anno). Non ci sarà la primatista mondiale Under 20 indoor Larissa Iapichino, ancora alle prese con i problemi fisici che l’hanno costretta a rinunciare ai Giochi olimpici.
Si gareggia in Africa e le sfide più attese sono inevitabilmente quelle del mezzofondo, dove a fare la voce del padrone sarà il contingente con tanti probabili inserimenti di Etiopia, Uganda e delle altre nazioni centrafricane. Per l’Italia si punta forte su Cesare Caiani, bronzo nei 3000 siepi a Tallinn, in una gara che l’Africa nera vuole tornare a dominare, dopo l’onta di Tokyo con la vittoria del marocchino El Bakkali. Al via negli 800 Pernici e Pansini, assieme a Masresha Costa, Achraf Abbane nei 1500, Massimiliano Berti e Katja Pattis nei 3000 siepi. Nel settore ostacoli, oltre Simonelli e Ghergo che puntano in alto, saranno in pista anche Riccardo Berrino e Giorgia Marcomin.
Nei concorsi l’Italia punterà su Idea Pieroni (quinta a Tallinn), Rebecca Mihalescul e Massimiliano Luiu nell’alto, nel lungo su Carlo Santacà e Chiara Smeraldo, oltre a Battistella, nel triplo Greta Brugnolo (quinta in Estonia) e Francesca Orsatti, nell’asta Matteo Oliveri. Nel martello può prendersi belle soddisfazioni la primatista italiana di categoria Rachele Mori nel martello, Benedetta Benedetti (sesta a Tallinn) sarà al via nel disco, così come Emily Conte, mentre al maschile a rappresentare l’Italia saranno Gregorio Giorgis e Davide Costa. Nel giavellotto ci saranno Giovanni Frattini e Michele Fina. Nella marcia l’Italia presenterà Emiliano Brigante e Martina Casiraghi nei 10.000 metri su pista. Nel Decathlon sarà al via Alessandro Sion.
Foto: Colombo/Fidal