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Atletica, Olimpiadi Tokyo: Gaia Sabbatini fa il personale, ma manca l’accesso alla finale dei 1500 metri

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Segnali di vitalità verso il futuro e lo spirito giusto. Gaia Sabbatini ci ha provato, dando tutto quello che aveva, ma dovendo fare i conti con un motore attuale non in grado di spingerla alla qualificazione per la finale de 1500 metri donne delle Olimpiadi di Tokyo.

La classe ’99 nativa di Teramo sapeva che sarebbe servito scendere al di sotto dei 4′ per poter essere nella top-5 della heat-1, qualificante per l’atto conclusivo. Per questo non c’è stato spazio per i calcoli e i passaggi lo testimoniano: 1’03″3 ai 400 metri; 2’10″0 agli 800 metri; 3’12″6 ai 1200 metri.

La chiusura è stata in ottava posizione a 4’02″25 e un personale abbattuto di 2″ (4’04″23) rispetto a quanto fatto nel corso delle batterie. Per Gaia, quindi, non è stato possibile rientrare nel novero delle prime cinque e neanche essere tra le due atlete ai ripescaggi, visto il suo posizionamento al termine della semifinale 1. Tuttavia, la lettura della sua prova merita un segno “+”.

Guardando al computo complessivo dei penultimi atti, l’overall ha sorriso alla keniana Faith Kipyegon (3’56″80) a precedere l’etiope Freweyni Gebreezibeher (3’57″54) e la canadese Gabriela Debues-Stafford (3’58″28), autrice del proprio season-best. Ultimo tempo d’accesso per la finale il 4’01″69 della spagnola Marta Perez, con Sabbatini dunque 14ma con il crono citato.

Foto: LaPresse

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