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Atletica, Olimpiadi Tokyo: Marcell Jacobs “I sospetti? Non mi importa, ho lavorato duro per l’oro”

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Ha riscritto la storia dell’atletica leggera italiana, primo azzurro a conquistare la finale nei 100 metri piani e, poi, record europeo con 9”80 e medaglia d’oro. Marcell Jacobs ha dominato la gara regina dell’atletica leggera e delle Olimpiadi. Subito dopo, però, da Stati Uniti e Inghilterra alcuni giornalisti hanno iniziato a gettare ombre sull’impresa dell’azzurro.

Senza mai nominarlo, infatti, alcuni giornalisti hanno fatto aleggiare l’ombra del doping sul successo di Jacobs, capace di migliorarsi per tre volte tra batterie, semifinali e finale. Accuse e sospetti rimandati al mittente dall’atleta delle Fiamme Oro. “Le polemiche non mi toccano assolutamente, non rispondo perché gli darei soltanto importanza” ha dichiarato Marcell a SportMediaset.

“So che sono arrivato qui facendo tanti sacrifici, tanto lavoro, sconfitte e delusioni. Mi sono sempre rialzato e rimboccato le maniche. Sono arrivato fin qui solo con il duro lavoro, quindi non mi tocca assolutamente” ha continuato Jacobs, che poi parla delle nuove scarpe e delle polemiche emerse in questi giorni. “Ogni marca ha le scarpe praticamente identiche. Quando me le hanno mandate ho fatto i test e dal Pc non abbiamo visto grandi differenze. Le velocità, le ampiezze e le frequenze sono quelle. È forse più una questione di come riesci ad adattarti”.

Per Marcell Jacobs, però, le Olimpiadi non sono ancora finite. Sarà lui il portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura, mentre domani scenderà in pista per la finale della 4×100. “Visto che abbiamo fatto grandi cose, sogniamo anche per domani. Siamo un gruppo super unito, lavoriamo insieme da tanti anni e ci eravamo preparati per conquistare la finale” ha concluso l’azzurro.

Foto: LaPresse

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