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Atletica, Olimpiadi Tokyo: risultati 5 agosto. Stano spacca la 20 km! Thiam e Warner padroni delle multiple

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Oggi (giovedì 5 agosto) sono stati assegnati cinque titoli alle Olimpiadi di Tokyo 2021 per quanto riguarda l’atletica leggera (si si riferisce alla sessione serale).

TITOLI E MEDAGLIE ASSEGNATE:

Massimo Stano si inventa la magia nella 20 km di marcia e contro qualsiasi pronostico trionfa a Sapporo, demolendo uno a uno cinesi, spagnoli e giapponesi con una prova di forza davvero da fuoriclasse. Si tratta del primo alloro internazionale per il pugliese, che arriva dopo le apoteosi di Marcell Jacobs (100 metri) e Gianmarco Tamberi (salto in alto). Alle spalle del marciatore italiano si sono piazzati i giapponesi Koki Ikeda e Toshikazu Yamanishi.

Il bahamense Steven Gardiner ribadisce di essere il padrone dei 400 metri: il Campione del Mondo trionfa con pieno merito col tempo di 43.85, riuscendo a precedere il colombiano Anthony José Zambrano (44.08, scatenato sul rettilineo conclusivo) e il grenadino Kirani James (44.19 per il Campione Olimpico di Londra 2012, quando realizzò il record del mondo). Tornano senza gloria i quotati statunitensi Michael Cherry (44.21) e Michael Norman (44.31).

La statunitense Katie Nageotte ha trionfato nel salto con l’asta, sovvertendo il pronostico della vigilia. La 30enne americana, settima agli ultimi Mondiali, si inventa la magia superando 4.90 metri al secondo tentativo e fa scacco matto. Fino a quel punto la russa Anzhelika Sidorova si trovava in testa con percorso netto, poi la Campionessa del Mondo si incarta e non riesce più a realizzare un salto, accontentandosi dell’argento con 4.85 metri. A completare il podio è la britannica Holly Bradhsaw (4.85 alla prima, ma con due errori alle quote precedente). Torna a mani vuote la greca Katerina Stefanidi, Campionessa Olimpica di Rio 2016 che si ferma al 4.80 alla seconda prova e poi si arena.

Nafissatou Thiam ha conquistato il suo secondo oro olimpico consecutivo nell’eptathlon. La belga si conferma con pieno merito, dopo essere riuscita a rimontare l’olandese Anouk Vetter. La 26enne chiude i conti con 6791 punti all’attivo, lasciandosi alle spalle proprio Vetter (6689, record nazionale) e l’altra olandese Emma Oosterwegel (6590).

Damian Warner vince il suo primo oro olimpico nel decathlon dopo il bronzo di Rio 2016. Il 31enne canadese era salito per tre volte sul podio (un argento e due bronzi), ma l’appuntamento con successo era sempre sfumato. Il nordamericano riesce a sfondare il muro dei 9000 punti per la prima volta in carriera (9018, record olimpico), regolando il francese Kevin Mayer (8726 punti per il Campione del Mondo 2017 che replica il risultato a cinque cerchi di cinque anni fa) e l’australiano Ashley Moloney (8649, record oceanico).

SEMIFINALI:

Inverosimile record olimpico del keniano Abdel Kipsang nella semifinale dei 1500 metri: un roboante 3:31.65 con cui si presenta all’atto conclusivo da grandissimo favorito della vigilia. Alle sue spalle il norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:32.13) e il britannico Josh Kerr (3:32.18), poi lo spagnolo Adel Mechaal (3:32.19) e l’australiano Stewart McSweyn (3:32.54).

Nella 4×400 femminile l’Italia viene eliminata, col settimo posto nella sua batteria (3:27.74). Maria Benedicta Chigbolu, Alice Mangione, Petra Nardelli, Rebecca Borga hanno fatto il loro in un contesto decisamente competitivo. A imporsi nella batteria delle azzurre sono stati gli USA (3:20.86) davanti a Giamaica (3:21.95) e Gran Bretagna (3:23.99), mentre Olanda (3:24.01, record nazionale) e Canada (3:24.05) passano il turno grazie ai crono di ripescaggi. Dall’altra semifinale avanzano Polonia (3.23.10), Cuba (3:23.04) e Belgio (3:24.08, record nazionale).

Foto: Lapresse

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