Atletica
Atletica, Olimpiadi Tokyo: Stefano Mei gongola dopo il trionfo della 4×100: “Giochi straordinari e non sono ancora finiti…”
Sono ore felici e indimenticabili per lo sport italiano. Le Olimpiadi di Tokyo sono prossime alla chiusura e per la spedizione tricolore fioccano gli ori. Oggi ne sono arrivati ben tre: Antonella Palmisano nella 20 km di marcia, Luigi Busà nel karate e la staffetta 4×100 dell’atletica.
Inutile negare che per quest’ultima specialità questi Giochi siano straordinari perché mai questa disciplina aveva ottenuto cinque ori. Per questo, il presidente della FIDAL Stefano Mei non può che essere entusiasta: “È un’Olimpiade strepitosa. I ragazzi hanno fatto molto più di quello che ci si potesse aspettare. A loro avevo chiesto semplicemente di divertirsi e di cercare di fare il massimo per loro“, ha sottolineato Mei.
“Questa è una gara, come le altre, che però capita ogni quattro anni, o cinque come in questo caso, e quindi avrebbero dovuto attendere altri tre anni, se non fosse andata bene. Si era capito che fosse una giornata felice con l’oro nella marcia di Antonella Palmisano, ma anche perché dopo 35 anni è stato battuto uno dei più antichi record della nostra atletica, quello della 4×400 maschile. Nell’aria c’era la possibilità dell’exploit con la 4×100. Il direttore tecnico Antonio La Torre mi redarguiva, perché evitavo di essere scaramantico, però mi sentivo che sarebbe stata una grande giornata ed é stato così. Ci siamo abituati all’oro, ma domani potremo anche accontentarci di qualcosa in meno. Non é finita“, ha chiosato il n.1 della Federatletica.
Un’edizione storica senza se e senza ma per i nostri colori e chissà se nelle ultime giornate ci saranno altre sorprese…
Foto: LaPresse