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ATP Washington 2021, Jannik Sinner affronta il ‘salvabreak’ Mackenzie McDonald per il terzo titolo in carriera
Mancavano la finale 500 e quella Slam all’appello per Jannik Sinner, la prima è stata raggiunta. Il tennista di Sesto Pusteria è meritatamente in finale del torneo di Washington, regalando un’altra prestazione altamente convincente sul cemento statunitense continuando ad inseguire il terzo titolo della sua carriera. Il match con Jenson Brooksby, giovane in stato di grazia e proveniente da belle vittorie su John Millman e soprattutto Felix Auger-Aliassime, è stato vinto come meglio non si poteva, sgretolando tutte le certezze del suo avversario e concedendosi il rientro nella top 20 mondiale.
Ed è questo che finalmente fa sorridere nell’atteggiamento di Jannik: più libero mentalmente, meno pressioni addosso, il ragazzo sembra tornato vicino a quello che nei primi mesi del 2021 ci aveva fatto sognare fino ad accarezzare il Masters1000 di Miami. Sicuramente incide anche la superficie, con il ritorno sul cemento che ad oggi rappresenta il terreno a lui più congeniale, ma fa piacere pensare che la scelta di non andare ai Giochi Olimpici e concentrarsi sui tornei americani, imbottendosi di partite sia in singolare che in doppio (e vincendo anche ad Atlanta con Reilly Opelka) sia stata quella giusta.
Ora c’è una finale 500 a cui pensare, e l’ultimo ostacolo tra Sinner ed il trofeo è rappresentato da Mackenzie McDonald. Escludendo i Challenger, il ragazzo di Piedmont, California, non vinceva una partita dal Roland Garros, ma in questa settimana ha ritrovato tutte le peculiarità del suo tennis, forzatura sul lato debole dell’avversario e discese a rete. Ottimo difensore grazie alla sua velocità di base, tende a concedere più di qualcosa al servizio, discreto ma non ottimale.
Sarà qui che Jannik dovrà crearsi le condizioni di vittoria, con la resa in risposta. L’americano, nei suoi successi a Washington, ha concesso più di dieci palle break in due occasioni, nei successi con Benoit Paire al secondo turno e con Kei Nishikori in semifinale, riuscendo in numeri più controllabili con Nick Kyrgios, Ilya Ivashka e Denis Kudla; serviranno dunque cinismo ed intelligenza per sfruttare le occasioni che capiteranno a tiro in una partita che per entrambi, in caso di vittoria, può significare nuovo best ranking: numero 52 per McDonald, addirittura numero 15 per Sinner, che lancerebbe un grosso segnale in vista di Toronto, Cincinnati ed US Open.
Foto: LaPresse