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Formula 1

Aumentano i malumori per la gestione di Spa: la F1 pensa a cambiare il regolamento

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A Spa-Francorchamps nella giornata di domenica è andata in onda una delle più grosse farse della storia degli sport motoristici. La lunga attesa per la partenza a causa della forte pioggia, la partenza dietro la Safery Car con soli due giri percorsi e la bandiera rossa: una botta pesantissima alla credibilità della Formula 1. E anche tra coloro che lavorano in questo campo, serpeggia un malumore non indifferente.

Non per niente, in tanti hanno espresso un parere negativo sui fatti accaduti in Belgio, con molti piloti che non hanno nascosto i loro sentimenti. In primis c’è Lewis Hamilton, che ha dichiarato che per lui la Formula 1 ha messo gli interessi economici avanti a quelli dei fan. Anche Zak Brown, CEO McLaren, sul suo profilo Twitter ha suggerito che l’odierna regolamentazione che rende una gara valida per il Mondiale con due giri percorsi debba essere rivista, e anche la F1 stessa sta iniziando a pensarci.

Secondo quanto rivelato da Motorsport.com, lo stesso amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali si è detto aperto a dei cambiamenti per evitare che situazioni del genere possano riaccadere, ma per poter far si che le regole possano essere stravolte c’è bisogno dell’approvazione della F1, della FIA e dei team stessi.

Michael Masi, delegato alla sicurezza della F1, ha parlato di come le squadre si riuniranno per poter discutere dei regolamenti: “Penso che dopo questo fine settimana, ed in vista della nostra prossima riunione per il prossimo anno, esamineremo un sacco di cose per vedere cosa vogliono tutti. La FIA lavorerà con tutte le 10 squadre e la F1 per sviluppare i regolamenti e cercheremo di affrontare i vari scenari e capire cosa ne pensano tutti”.

Foto: LaPresse

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