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Basket femminile, Olimpiadi Tokyo: Machida è una meraviglia, Giappone nella storia, va in finale contro gli Stati Uniti

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Alla sua prima semifinale olimpica della storia, il Giappone scala sempre di più i gradini della leggenda: la squadra nipponica è in finale a Tokyo. Alla Saitama Super Arena non può nulla neppure la Francia, sconfitta con un perentorio 87-71 che ribadisce, in maniera ancora più severa, il 74-70 che si era verificato all’esordio, nel girone eliminatorio. Saranno così le giocatrici allenate da Tom Hovasse a sfidare gli Stati Uniti nell’ultimo atto: sempre nel girone era finita 86-69 per Team USA, ma con le nipponiche spesso vicine fin quasi al termine.

Leggendaria la performance di Rui Machida: la play nipponica mette a referto 18 assist, che è record assoluto nella storia delle Olimpiadi, ma realizzato con la maestria di chi interpreta la pallacanestro come arte allo stato puro.Si segnalano anche i 17 punti di Himawari Akaho e i 14 di Yuki Mikazawa, mentre non bastano alle transalpine i 18 di Sandrine Gruda e 13 di Marine Fauthoux.

Eppure l’inizio della partita non è sfavorevole alla Francia, anzi: dopo un inizio in cui le nipponiche salgono sul 9-4, arriva un parziale di 5-18 da parte delle francesi con la coppia Johannes-Gruda in grande spolvero: si aggiunge nel finale Rupert per il 14-22 dei primi dieci minuti. Di qui in avanti, però, inizia il Machida Show: assist su assist, una partita che si fa sempre più divertente e che, su questi binari, scivola sempre più sul terreno preferito del Giappone, che scardina una dopo l’altra tutte le certezze delle allenate da Valerie Garnier. Già dopo 20′ i suoi assist sono nove, ma è la sferzata che è importante: 27-12 in dieci minuti, 41-34 all’intervallo.

Segnano tutte anche al rientro sul parquet: Miyazawa (più Yuki della poco usata Saori), Akaho sono le prime, ma sono le percentuali da tre (e in ritmo) che spezzano il ritmo alla Francia: 11/22, il 50%. Anche Hayashi partecipa alla festa, e le nipponiche arrivano avanti di 18 punti a 10′ dal termine con l’ulteriore stoccata di Okoye che vale il 68-50. A quel punto la Francia non riesce più a tenere il ritmo, finisce sotto anche di 25 e più punti, e il resto è solo formalità: le nipponiche compiono l’impresa. Non avranno il pubblico nell’arena, ma avranno un popolo a spingerle.

Foto: LaPresse

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