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Basket, Niccolò Melli: “Voglio vincere a Milano. L’esperienza NBA mi ha dato tanto”

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Giornata importante per l’Olimpia Milano: la compagine vice campionessa d’Italia della Serie A1 di basket ha presentato infatti uno dei grandi acquisti dell’estate, Niccolò Melli. L’azzurro si è presentato alla stampa con il general manager dell’Armani Exchange, Christos Stavropoulos.

Le parole di Melli: “Ho firmato per l’Olimpia prima che cominciasse la free agency nella NBA, quindi la mia è stata una scelta precisa. Quando ho parlato con il Coach Messina, quello che mi ha prospettato sia a livello individuale che di squadra mi ha conquistato. Ecco perché non ho rimpianti. Sono contento della mia esperienza NBA, ma sono anche contento di essere qui, motivatissimo dalle sfide che ci attendono”.

Il suo è un ritorno in Lombardia: “Per me rappresenta una storia importante, ma quando sono andato via ho vissuto tutte le altre tappe come momenti di crescita. Non so cosa rappresenteranno i prossimi tre anni qui, ma so che non li considero un punto di arrivo, ma una ripartenza. Sono venuto qui con l’obiettivo di vincere il più possibile”.

Sull’esperienza estiva con gli azzurri nella quale ha vestito il ruolo di capitano e la possibilità di esserlo anche a Milano: “Ho sempre detto che essere il Capitano della Nazionale mi ha reso orgoglioso, ma aggiungendo che i gradi sono di Gigi Datome e io ho solo tenuto la fascia in caldo per quando tornerà. Qui non ho parlato ancora con nessuno. Per tutti i giocatori, soprattutto per un italiano essere Capitano dell’Olimpia sarebbe un onore incredibile, ma non è una decisione che spetta a me. Ne sarei felice se fosse, oltre ogni dubbio, una decisione condivisa anche con la squadra”.

Di nuovo, ripensando all’NBA: “È stata un’esperienza che mi ha dato tanto, anche se nella seconda stagione ho giocato poco. Mi porto dietro tante cose buone e un po’ di ruggine che probabilmente è affiorata anche in Nazionale. Ma ci sarà tempo per giocare tante partite e togliersela di dosso. Ho giocato contro i migliori al mondo, ma ci sono grandi giocatori anche qui”.

Foto: Lapresse

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