Beach Volley
Beach volley, Olimpiadi Tokyo. Mol/Sorum-Krasilnikov/Stoyanovskiy: la finale più attesa per il torneo maschile
Era la finale che tutti aspettavano. I campioni del mondo, Stoyanovskiy/Krasilnikov contro Mol/Sorum, campioni del mondo contro campioni d’Europa, Russia contro Norvegia e, comunque andrà a finire, sarà una prima volta perchè nessuna di queste due nazioni ha mai vinto l’oro olimpico. Sono state le coppie che più di tutte hanno segnato l’ultimo triennio e sono quelle che si sono meritate di giocarsi l’alloro olimpico al termine di due semifinali non particolarmente equilibrate ma che comunque hanno regalato emozioni. Per il bronzo saranno Cherif/Ahmed (Qatar) contro Plavins/Tocs (Lettonia) ad affrontarsi.
Nella prima semifinale i norvegesi Mol e Sorum mantengono il pronostico della vigilia dominando la sfida con la sorpresa del torneo a Cinque Cerchi, i lettoni Plavins/Tocs. Non c’è partita. I norvegesi prendono il largo fin dalle prime battute del set di apertura, vincendo con il punteggio di 21-15. nel secondo set prova la coppia lettone a creare qualche grattacapo in più ai norvegesi che appena accelerano non lasciano scampo agli avversari. Mol/Sorum chiudono con 10 muri e con una percentuale nettamente più alta in attacco per il 21-16 che regala loro la finale tanto desiderata e meritata per quanto fatto vedere negli ultimi tre anni.
La battaglia vera è nella seconda semifinale, quella che prometteva spettacolo e ha rispettato le aspettative della vigilia tra i qatarioti Cherif/Ahmed e i russi Stoyanovkskiy/Krasilnikov. La coppia asiatica scatta avanti nel primo set e sembra oter prendere il largo nella parte centrale (15-13). I russi reagiscono e pareggiano a quota 16, operano il sorpasso sul 17-16 e nel finale hanno qualcosa in più per il 21-19 conclusivo.
Nel secondo set partono forte i russi (9-6) ma Cherif/Ahmed reagiscono e pareggiano il conto a 11. Cherifo commette qualche errore di troppo e i russi ne approfittano per riportarsi avanti: 17-14. Non c’è più partita: Stoyanovskiy riceve, attacca e mura per il 21-17 e stavolta in semifinale la festa è tutta russa.
Foto Fivb