Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
BMX
BMX Racing, Marco Radaelli: “Quello che voglio è migliorarmi e dare sempre tutto”
Marco Radaelli ha vinto i Mondiali BMX Racing nella categoria junior: al sito federale hanno espresso la loro gioia lo stesso Radaelli, il presidente federale Cordiano Dagnoni, ed il presidente del settore fuoristrada, Massimo Ghirotto. Queste le loro parole.
Così Marco Radaelli: “Ho 18 anni e vivo a Garlate in provincia di Lecco. Frequento la scuola superiore a Badoni e sono al 4°anno. Ho iniziato a gareggiare in BMX all’età di 5 anni grazie a mio nonno che mi ha trasmesso la sua grande passione per il BMX. Ho accettato il suo suggerimento e mi è piaciuto molto tanto da diventare il mio unico sport. L’obiettivo tra gli Elite non lo so ancora poiché dall’anno prossimo non sarò elite ma bensì Under23. Quello che voglio è migliorarmi e dare sempre tutto. La mia società iniziale si chiamava Team il Biciaio, ma dopo qualche anno mio padre attuale presidente della società in cui sono iscritto si è staccato, creando insieme ad altre figure come Gianluca Bonanomi e Gianluigi Spreafico il team Bicimania Garlate“.
La gioia del presidente federale, Cordiano Dagnoni: “Alle Olimpiadi avevamo capito che c’era da lavorare per migliorare e questo successo conferma comunque che abbiamo gli uomini su cui puntare per il futuro e sperare di far bene a Parigi 2024. Radaelli lo avevo incontrato alla Coppa Europa di Verona e sicuramente si tratta di un atleta prestante. La nuova generazione sta crescendo bene ed il risultato di squadra è impreziosito dal 4° posto di Tugnolo, che sancisce il valore del gruppo“.
Felice anche il presidente del settore fuoristrada, Massimo Ghirotto: “Posso affermare che questo è un successo del lavoro del CT Tommaso Lupi, non a caso avevamo ottenuto la qualifica olimpica a Tokyo2020 con Giacomo Fantoni. Nei giorni scorsi ero stato al Centro Federale di Verona ed avevo notato che c’era molta fiducia per il Mondiale, ma anche scaramanzia, e quindi si è tenuto un profilo basso“.
Foto: Federciclismo