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Boxe, Valentino Manfredonia ha annunciato il ritiro agonistico: il pugile napoletano dice basta a 32 anni

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E’ il momento di dire basta. Valentino Manfredonia ha sentito il suono della campana dell’ultimo round e ha deciso di lasciare il quadrato. Il 32enne napoletano di origini brasiliane, dunque, ha scelto di ritirarsi. I motivi sono legati essenzialmente ai problemi fisici a una spalla, operata già in due occasioni, che il pugile si trascina già dal 2015.

Manfredonia ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia nelle Olimpiadi di Rio 2016, qualificandosi con la posizione di n.1 della franchigia AIBA delle WSB nella categoria 81 kg, venendo però eliminato al primo turno dal Mikhail Dauhaliavets, che si impose con un verdetto ai punti per SD. Nel suo palmares sono da considerare due titoli nazionali dilettanti nel 2013 e nel 2016 e l’argento ai Giochi Europei di Baku nel 2016.

Lo stop dell’attività per le problematiche legate al Covid e le criticità fisiche menzionate hanno suggerito all’atleta nostrano di dire addio definitivamente al mondo della boxe, in un lungo messaggio sui social.

IL MESSEGGIO SU FACEBOOK DI MANFREDONIA

“Era dopo la qualificazione olimpica tramite le WSB e l’argento conquista ai primi Giochi Olimpici Europei di Baku del 2015 , quando per la prima volta dopo una visita specialistica mi è stato detto “devi smetterla con il pugilato” . ” Io? ” “prima di un (mondiale/europeo) impossibile!” mi sono detto, “ho ancora troppe cose da fare”. Sono stato operato per la seconda volta e sono andato avanti anche se ad ogni visita mi dicevano “Ma come fai ancora a combattere?” Stringevo i denti perché la voglia di fare è sempre stata più forte del dolore. Il pugilato è la mia vita, è questo che mi ha fatto ancora continuare per anni senza che nessuno sapesse mai del mio problema fisico(alla spalla). Sono riuscito nonostante questo a prendermi ancora qualche soddisfazione, a stare ancora sul ring che è stata casa mia per 23 anni. Ci ho messo tempo a scrivere questo post perché non mi sono mai tirato indietro davanti alle difficoltà è per chi mi conosce lo sa, ma ora ho capito che alcune cose non dipendono da noi e davanti a certe situazioni devi fare un passo indietro per poter andare avanti, come si dice a Napoli Vuless, Putess e Facess eran 3 fess”.

Perché solo accettandole certe cose si riescono a superare e magari possono diventare punti di partenza invece che punti d’arrivo. Dopo quasi due anni di stop causa Covid e dopo peggioramento fisico sono obbligato a fermarmi ma non dico addio al pugilato anzi credo che ogni fine porti con sé un nuovo inizio, e dopo ogni pioggia arriva sempre un sole più bello, e di questo sono sicuro che c’è tanto altro che ancora mi attende. Valentino c’è ancora, c’è tutto quello che ho fatto e che resta e sono sicuro che in un modo o nell’altro sentirete ancora parlare di me“.

Foto: FPI

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