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Calcio
Calcio femminile, Olimpiadi Tokyo: Trump attacca Rapinoe dopo il bronzo: “Perde tempo pensando a politiche di estrema sinistra”
La squadra statunitense di calcio femminile, favoritissima per la medaglia d’oro, alle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo, conquistata dopo aver vinto la finalina contro l’Australia per 4-3.
Rapinoe e compagne, Campionesse del Mondo in carica, hanno dovuto cedere il passo al Canada in semifinale, che si è imposto di misura grazie a un calcio di rigore siglato al 74′ da Jessie Fleming. Una sconfitta inaspettata, commentata con scalpore da pubblico e addetti ai lavori. Ma a entrare a gamba tesa nella discussione, a Giochi conclusi, ci ha pensato l’ex Presidente Donald Trump sferrando un pesante attacco nei confronti delle giocatrici, con cui ha avuto in passato, per utilizzare un eufemismo, qualche dissapore.
The Donald infatti, sui profili social rimasti a disposizione dopo essere stato sospeso da Twitter e dal gruppo Facebook, ha esposto la sua teoria circa la débâcle delle atlete: “Se la nostra squadra di calcio femminile, guidata da un gruppo di estremiste radicali di sinistra, non si fosse così impegnata in cause esterne avrebbe vinto l’oro invece del bronzo – ha scritto Trump con le parole tradotte da “Il Corriere della Sera” —. Ma essere impegnate in altro vuol dire perdere: è tutto sbagliato e certamente lo è questa squadra».
Colpirle tutte per colpirne una. Perché, chiaramente, la vera destinataria del messaggio è certamente lei, la capitana Megan Rapinoe, icona LGBTQ+ che due anni fa si è rifiutata di essere ricevuta dall’ex Presidente dopo aver alzato la Coppa del Mondo alla rassegna iridata in Francia, usando un’espressione oltremodo colorita (“At the fucking White House? Never“).
Non a caso in chiusura Doland Trump ha proprio puntato il dito contro l’odiata bomber: “La donna con i capelli color porpora ha giocato male e perde troppo tempo pensando a politiche e cause di estrema sinistra, senza fare il suo lavoro – riporta La Stampa -. I tecnici dovrebbero sostituire certe personalità ‘impegnate’ con delle vere patriote e così si tornerà a vincere di nuovo”. L’attaccante dell’OL Reign non ha ancora risposto in via ufficiale alle accuse, ma la partita tra i due sembra tutt’altro che finita.
Foto: LaPresse