Ciclismo
Ciclismo su pista, Parigi 2024 dovrà essere l’Olimpiade delle azzurre. Letizia Paternoster dovrà consacrarsi, Balsamo per il riscatto
Di certo, fino a qualche mese fa, nessuno avrebbe potuto immaginare di vedere l’Italia del ciclismo su pista femminile terminare le Olimpiadi di Tokyo 2021 con zero ori. D’altronde l’ultimo biennio, per le Rocket Girls, era stato ricco di grandi successi. Letizia Paternoster, agli ultimi due Mondiali, ha conquistato due argenti nell’omnium e a Berlino 2020, inoltre, era stata anche bronzo nella madison insieme a Elisa Balsamo. Quest’ultima, invece, agli Europei di Plovdiv, aveva vinto il titolo continentale sia nell’omnium che nella madison, ove aveva fatto coppia con Vittoria Guazzini.
Nell’ultimo anno e mezzo, però, Letizia Paternoster è stata rallentata da alcuni problemi fisici e non è riuscita a presentarsi alle Olimpiadi al top della condizione. Balsamo, la quale, invece, era data in ottima forma, è caduta sia nella madison che nell’omnium, finendo per non essere competitiva in nessuna delle due gare a causa delle botte subite. C’è da dire, ad ogni modo, che viene da chiedersi perché, nella madison, si sia optato per la coppia Balsamo-Paternoster e non per quella composta da Balsamo e Vittoria Guazzini.
Guazzini, infatti, alla recente Sei Giorni delle Rose aveva mostrato di stare benissimo. La toscana, che è una vera e propria fuoriclasse in erba della pista, capace di sparate che fanno tremare i velodromi, avrebbe meritato di essere valorizzata in modo diverso. Non vi è alcuna certezza che con lei l’Italia sarebbe andata a medaglia, ma si era guadagnata sul campo, stante anche le prestazioni pazzesche dell’Europeo di Plovdiv, quello spazio che non le è stato dato.
Ad ogni modo, il Bel Paese può guardare con ottimismo a Parigi 2024. Un’Olimpiade negativa non cancella quanto di buono fatto in precedenza. Ora l’importante è che Paternoster si ritrovi e che Balsamo e Guazzini continuino a crescere. Il resto verrà da sé. Non è facile gestire una situazione di grande abbondanza di talento e la Nazionale azzurra di ragazze dotate di qualità eccellenti ne ha veramente tante. Basti pensare che una come Chiara Consonni non è stata convocata per queste Olimpiadi. Però, nel prossimo futuro, bisognerà puntare sulle più in forma, anche a costo di rinunciare ad autentiche fuoriclasse.
Foto: Lapresse