Seguici su

Formula 1

F1, Ferrari indietro nelle libere a Spa. Ma è un riscontro poco veritiero: le cause

Pubblicato

il

La Ferrari non ha certo archiviato un venerdì pomeriggio entusiasmante in quel di Spa-Francorchamps. Le Rosse si ritrovano infatti nella seconda metà della classifica dei tempi, con Carlos Sainz in 11ma posizione e Charles Leclerc addirittura in 18ma piazza.

L’eco del disastro belga del 2020 è ancora vivo, dunque è comprensibile che al tifoso medio possa sorgere qualche patema d’animo in merito alla competitività delle vetture di Maranello. Eppure, in questo 2021, la situazione appare differente.

In mattinata le monoposto marchiate dal Cavallino Rampante non avevano certo sfigurato, anzi. Nella FP1 Leclerc si è attestato al quarto posto, appena davanti a Sainz, quinto. Lo scorso anno, invece, non c’era stato neppure un minimo sprazzo di luce.

Inoltre, e soprattutto, è veramente difficile dire quali siano i reali valori in campo sulle Ardenne. D’accordo, Mercedes e Red Bull restano superiori, come sempre, ma per il resto poco si capisce. Gli scrosci di pioggia del mattino e le bandiere rosse del pomeriggio hanno impedito di avere riscontri univoci, soprattutto considerando come i vari team abbiano differenziato il lavoro.

Al riguardo, la Ferrari non ha proprio dato l’impressione di inseguire il tempo nella FP2, concentrandosi soprattutto sulla ricerca dell’assetto migliore. Peraltro per Leclerc nel pomeriggio c’è stato l’incidente a Les Combes, che ha posto anticipatamente fine alla sua sessione proprio nel momento in cui si era impegnato in un giro lanciato.

Insomma, le prove libere odierne non sembrano essere granché indicative sul valore di ogni team perché non c’è stato modo di avere raffronti concreti. Per esempio, se si guarda alla mattinata, le Rosse risultano indiscutibilmente superiori sia alle Alpine che alle Aston Martin. Invece i rapporti di forza appaiono ribaltati nel pomeriggio.

In generale, però, bisogna sottolineare come la Scuderia di Maranello debba ancora trovare il set-up ideale. Entrambi i piloti si sono lamentati del sottosterzo (non a caso l’incidente del monegasco è figlio proprio di una correzione effettuata per cercare di compensarlo). Il Cavallino Rampante ha quindi del margine, non avendo ancora raggiunto l’assetto ottimale. Bisognerà essere bravi a chiudere la quadra del cerchio nella FP3 di domani, poiché la SF21, per quanto lontana da W12 e RB16B, appare dotata di un potenziale più alto di quello pari allo zero che aveva la SF1000 su questa medesima pista.

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità