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Formula 1

F1, Mattia Binotto: “Conquistare il Mondiale è il nostro obiettivo per il 2022”

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Mattia Binotto ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del progetto 2022 della Ferrari e degli obiettivi della Scuderia del prossimo anno, ma ha anche sottolineato le aspettative per la parte finale del 2021, con la stagione che ripartirà a fine agosto in Belgio.

Sugli obiettivi del prossimo futuro: “Siamo felici per i successi dell’Italia, abbiamo tifato e gli hashtag di sostegno agli azzurri sulle macchine non sona solo degli adesivi. Quanta a noi, friggiamo per tornare a vincere, che non vuol dire solo conquistare il Mondiale ma anche alimentare il mito del Cavallino rampante. E’ chiaramente il nostro obiettivo per il 2022 e sappiamo di dover migliorare in ogni area. Se nel 2020 eravamo mediamente a 1″4 dalla pole, quest’anno siamo a 0″7: abbiamo dimezzato il ritardo dai migliori, c’è ancora tanto da fare perché non esistono bacchette magiche, ma la strada è quella giusta“.

Sul progetto della vettura per il 2022: “Siamo a buon punto: telaio, sospensioni e cambio sono stati appena definiti e non si torna indietro. Ora parte la produzione, perché vogliamo avere per fine anno una macchina completa che possa andare sui banchi prova. Abbiamo messo questo progetto al primo posto: in galleria del vento abbiamo provato davvero ogni soluzione, per essere sicuri di aver fatto le scelte giuste. Ora ci diamo sotto con aerodinamica e simulatore perché queste vetture saranno più rigide e basse, dunque più difficili da guidare. Ci impegniamo tantissimo sulla power unit e stiamo facendo più test di tutti con la Pirelli, per capire il massimo possibile sulle gomme ribassate“.

Sulla ripresa della stagione in Belgio: “Sarà una gara difficile perché il 60% del nostro ritardo proviene dal motore, che a Spa conta molto. Per il giro lungo di qualifica prevedo differenze pesanti, ma da qui a fine stagione abbiamo diritto a un’evoluzione di motore, che non abbiamo ancora sfruttato. Confidiamo in un miglioramento significativo delle prestazioni, ma questa power unit non la vedremo in Belgio e neanche a Monza: ne posticiperemo il debutto per sfruttare al massimo l’occasione in chiave 2022“.

Foto: LaPresse

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