Formula 1

F1, tifosi danneggiati: ‘gara’ terminata e rimborsi dei biglietti evitati…

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Avvolti nelle loro mantelline, infreddoliti sotto gli ombrelli aperti, in attesa di una corsa che non si è corsa. Poi beffati. Gli spettatori che hanno gremito gli spalti del circuito di Spa-Francorchamps sono stati meravigliosi, hanno aspettato per oltre tre ore prima che il GP del Belgio prendesse il via ma la gara valida per il Mondiale F1 è stata un’autentica farsa sportiva: i piloti hanno completato tre giri alle spalle della safety car, in modo che la FIA potesse assegnare il punteggio dimezzato (al vincitore Max Verstappen sono andati 12,5 punti).

Una gara non vista, sotto un autentico nubifragio. Ma oltre al danno, c’è anche la beffa. Il pubblico ha pagato sonoramente i biglietti, non si è potuto gustare un vero Gran Premio e in più non avrà diritto a un rimborso economico. L’evento per cui hanno speso del denaro, infatti, si è formalmente svolto (i tre giri citati) e dunque la manifestazione è stata goduta dai paganti, anche se l’entità dello spettacolo è oggettivamente da discutere. L’obbligo di rimborsare il biglietto da parte dell’organizzatore vige solo quando l’evento non ha luogo, ad esempio in caso di partita/concerto/competizione non disputata per le più svariate ragioni.

Lewis Hamilton ha dichiarato di sperare in un risarcimento per i fan, ma appare davvero molto difficile. Non ci sono obblighi legali, eventuali misure saranno esclusivamente a discrezione della FIA. Quei tre giri in regime di safety car hanno trovato una spiegazione in più…

Foto: Lapresse

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