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Formula 1

F1, Toto Wolff: “Non ha senso stare in pista due giri per non correre. Eravamo contrari”

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Un epilogo molto discutibile e amaro quello del GP del Belgio, round del Mondiale 2021 di F1. Sulla pista di Spa-Francorchamps è andata in scena una gara che, nei fatti, non c’è stata. Le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito lo sviluppo regolare della stessa.

La Direzione Gara, però, ha deciso di dare il via al tutto alle ore 18.17, dopo che alle 15.25 ci si era resi conto dell’impossibilità di girare su una pista in tali condizioni. Ebbene, la scelta è stata tale per far completare il numero minimo di tornate (3) dietro la Safety Car e far sì che la gara potesse portare a un punteggio per i piloti nella top-10. Uno score dimezzato.

Dopo aver completato le tornate indicate, la Race Direction ha disposto l’interruzione definitiva della corsa, regalando il successo all’olandese della Red Bull Max Verstappen a precedere il britannico della Williams George Russell e il leader del campionato Lewis Hamilton (Mercedes).

Le contrarietà non sono mancate. Il Team Principal della Stella a tre punte Toto Wolff non ha usato troppi giri di parole: “E’ opportuno parlare con la Direzione Gara per capire le ragioni per le quali si è deciso di dare il via alla gara dietro la Safety Car. Noi eravamo contrari dal momento che non ha senso stare in pista due giri per non correre alla fine. Il punteggio dimezzato? Non bello, ma il regolamento dice così. Tuttavia, questo GP non sarebbe dovuto disputarsi“, le parole del manager austriaco a ORF.

Un epilogo che sicuramente continuerà a far discutere e inevitabilmente condizionerà l’intero Mondiale.

Foto: LaPresse

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