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F1, Williams in prima fila con George Russell dopo 4 anni. Ma non fu conquistata in pista…

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A Spa-Francorchamps l’uomo del giorno è senza ombra di dubbio George Russell. Il britannico è stato semplicemente sensazionale, poiché ha realizzato il 2° tempo nelle odierne qualifiche, vedendosi superato solamente da Max Verstappen. A parità di propulsore, ma non certo di telaio, il ventitreenne inglese si è preso il lusso di battere il sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton, di cui potrebbe (dovrebbe) essere il futuro compagno di squadra alla Mercedes.

L’approdo nel team diretto da Toto Wolff, al fianco del Re Nero, è previsto per il 2022. Al momento Russell deve accontentarsi di una Williams. Cionondimeno, va rimarcato come oggi abbia saputo scrivere la storia, riportando una vettura di Grove in prima fila dopo tempo immemore. Ebbene, i dati nudi e crudi ci dicono che domani il glorioso team fondato da Sir Frank tornerà a scattare dalla front row per la prima volta dopo 4 anni, ovvero da quando Lance Stroll partì secondo a Monza nel 2017.

Tuttavia, se si analizza la situazione più a fondo, ci si renderà conto di come quella prima fila sia stata figlia delle circostanze. Il canadese realizzò il quarto tempo in qualifica, ma venne promosso al secondo posto sullo schieramento dalle penalità accumulate dalle Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, rispettivamente autori della seconda e della terza performance.

Dunque, a quando risale l’ultima prima fila conquistata sul campo dalla Williams? Qualcuno ricorderà il GP di Russia 2016, quando Valtteri Bottas scattò secondo al fianco di Nico Rosberg. Però anche in questo caso ci fu di mezzo una penalità altrui, ovvero quella rimediata dalla Ferrari di Sebastian Vettel per aver sostituito il cambio. Il tedesco, secondo al sabato, dovette scattare settimo.

Bisogna tornare indietro di 7 anni per trovare una Williams qualificarsi bene come quest’oggi. Il 19 luglio 2014 a Hockenheim il già citato Bottas marcò la seconda prestazione cronometrica, battuto di 219 millesimi dalla Mercedes di Rosberg. Il finlandese concluse poi secondo anche la gara. Forse, neppure nei suoi sogni più selvaggi e sfrenati, Russell arriverebbe a sperare a tanto. Di sicuro, confermare la piazza d’onore anche nel GP di domani sarebbe un’impresa degna degli annali della Formula Uno ancor più di quella odierna.

Foto: La Presse

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