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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Farfalle terze in qualifica: “In gara col C.U.A.”. Italia per una medaglia alle Olimpiadi

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L’Italia chiude al terzo posto le qualifiche all-around per gruppi alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le azzurre hanno eseguito due buoni esercizi all’Ariake Gymnastics Centre, chiudendo alle spalle delle grandi favorite della vigilia, ovvero Bulgaria e Russia. Le Farfalle sono in piena corsa per conquistare una medaglia, domani (ore 04.00) proveranno a salire sul podio a cinque cerchi: hanno tutte le carte in regola per regalarsi una magia e per rimpinguare il bottino finale della nostra delegazione. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dalle azzurre attraverso i canali federali.

ALESSIA MAURELLI:Ma possiamo fare meglio, anche a livello emozionale. Certo, l’assenza del pubblico si sente. Mi manca tanto il calore dei nostri fan. Mi manca mio fratello sugli spalti, i nostri genitori, che forse sono svegli da tre giorni. Noi lo sappiamo che ci sono, sentiamo il loro fiato sospeso. Abbiamo provato a tranquillizzarli al telefono: noi qui ci stiamo divertendo. Probabilmente dalla televisione il campo gara sembra spaventoso, invece vi assicuro che questa pedana è stupenda. Ormai, ci siamo un po’ abituate al silenzio. Le poche gare fatte nell’ultima stagione erano a porte chiuse oppure on line. In un certo senso, a questi livelli, è quasi meglio, riusciamo a concentrarci di più, ad isolarci dal mondo e a pensare soltanto all’esercizio”.

La capitana ha proseguito: “Il nostro misto ha una nota D inferiore alle 5 palle, ma è solo un effetto del Codice, perché la routine con i cerchi e le clavette è molto più difficile. Ovviamente Bulgaria e Russia sono le favorite, occhio però a chi ha sbagliato oggi, come il Giappone e la Bielorussia. In finale ripartiamo da zero e tutto sarà possibile. Per ora ci accontentiamo di essere arrivate fin qui. Questi cinque anni sono stati un percorso di crescita per ognuna di noi. Io e Martina siamo un lustro più vecchie rispetto al Brasile, ma questa squadra, dopo il legno del 2016, ci ha regalato un’altra chance. E’ un gruppo meraviglioso, con una maturità ginnica e dei valori umani che infondono uno spirito speciale. Alla vigilia della partenza, il 29 luglio a Follonica abbiamo scartato le palle nuove, quelle che avremmo usato alle Olimpiadi. Gli attrezzi hanno un codice di omologazione della Federazione Internazionale. Il nostro è C.U.A., una sigla di cui ignoriamo il vero significato. Noi l’abbiamo tradotto con le iniziali di Cuore, Unione e Anima, i tre elementi che ci servono per affrontare i Giochi giapponesi”.

MARTINA CENTOFANTI:La giornata di oggi è stata molto importante per testare il campo gara. Abbiamo eseguito bene i nostri esercizi, è quello che ci eravamo ripromesse. Domani è un altro giorno”.

Foto: Lapresse

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