Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Italia sul podio alle Olimpiadi per la terza volta. I precedenti delle Farfalle. E ai Mondiali…

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L’Italia della ginnastica ritmica ha conquistato la terza medaglia della sua storia alle Olimpiadi: dopo l’argento di Atene 2004 e il bronzo di Londra 2012, le azzurre si sono messe al collo la medaglia di bronzo a Tokyo 2020. L’artefice di questi risultati è sempre stata Emanuela Maccarani, che negli ultimi 25 anni ha costruito una squadra invidiata in tutto il mondo e capace di competere ai massimi livelli. Sono cambiati gli elementi e le generazioni in pedana, eppure le Farfalle hanno sempre saputo volare in alto regalando grandi gioie al Bel Paese.

Naturalmente non ci sono stati soltanto i sigilli ai Giochi, tutti nel concorso generale (nella rassegna a cinque cerchi non sono previste le finali di specialità). L’Italia ha ruggito anche ai Mondiali, conquistando complessivamente 36 medaglie (di cui 9 ori), e agli Europei (20 podi, 2 successi): in entrambi i casi considerando anche le Finali di Specialità, che non sono presenti alle Olimpiadi. Tra le tante gioie iridate spiccano in particolar modo le tre vittorie nel concorso generale ottenute consecutivamente dal 2009 al 2011, prima del bronzo olimpico a Londra. Nel 2019 non si finì sul podio, mentre nel 2018 arrivò un secondo posto come nel 2014 e nel 2013, nel 2005 e nel 2007.

Alessia Maurelli (la capitana), Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Martina Santandrea fanno festa in Giappone come Elisa Blanchi, Fabrizia D’Ottavio, Marinella Falca, Daniela Masseroni, Elisa Santoni, Laura Vernizzi fecero in Grecia 17 anni fa e come Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu in Gran Bretagna 9 stagioni fa.

Photo LaPresse

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