Hockey ghiaccio
Hockey ghiaccio, Greg Ireland: “Pronti per la sfida alla Lettonia! La pressione? Tutta sulle loro spalle…”
Domani alle ore 18.30 l’Italia inizierà la sua rincorsa verso i Giochi Olimpici di Pechino 2022. La nazionale di hockey ghiaccio, infatti, scenderà in azione a Riga nel primo match del torneo pre-olimpico che metterà in palio un pass verso la manifestazione con i Cinque Cerchi. Si inizierà subito con il match che, molto probabilmente, sarà decisivo, quello contro i padroni di casa della Lettonia.
Nei match successivi toccherà, nell’ordine a Francia e Ungheria, ma l’esordio potrebbe già essere fondamentale, dopotutto i margini di errore sono ridotti al minimo. Ogni passo falso può essere decisivo, e il calendario, come detto, non risulta particolarmente favorevole alla squadra di coach Greg Ireland.
La Lettonia, che ha cambiato allenatore con Haris Vitolins, oltre a poter contare sul vantaggio del fattore campo, è anche la squadra meglio piazzata nel ranking IIHF. Un compito particolarmente arduo per gli azzurri, che però già durante il Mondiale Top Division del maggio scorso avevano dimostrato di poter mettere in difficoltà la nazionale baltica. In quel caso il match terminò 3-0 a favore della Lettonia, ma gli ultimi due gol arrivarono a porta vuota, e in precedenza la rete del possibile pareggio di Alex Petan venne annullata per un fuorigioco millimetrico che, con le nuove regole in vigore da questa stagione, risulterebbe addirittura valida.
“Nelle situazioni di 5 contro 5 – commenta Greg Ireland al sito ufficiale della FISG – la squadra mi è piaciuta. Ovviamente dobbiamo ancora migliorare, soprattutto per quanto riguarda copertura della zona difensiva e l’incisività sotto porta in attacco, dove facciamo ancora troppa fatica a segnare. La pressione? Un po’ la sentiamo, inutile nasconderci, perché da tanto tempo attendiamo questo appuntamento con il torneo di qualificazione olimpica, ma credo che la sentiranno soprattutto i nostri avversari che sono favoriti e giocano in casa. Noi faremo di tutto per rovinargli la festa”.
Foto: Carola Semino