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IndyCar, Marcus Ericsson decolla nella victory lane di Nashville
Marcus Ericsson conquista la prima storica gara dell’IndyCar Series a Nashville. Lo svedese di Chip Ganassi vince per la seconda volta nel 2021 al termine di una competizione lunghissima ricca di incidenti e colpi di scena. Il #8 del gruppo entra nella victory lane dopo essere praticamente decollato sulla monoposto di Bourdais nelle prime battute.
Ben tre neutralizzazioni ed una bandiera rossa hanno caratterizzato i primi giri dell’inedito GP di Nashville. Tutto è iniziato con un problema tecnico del canadese Dalton Kellett (Foyt #4), una situazione che ha preceduto una nuova Safety Car con la monoposto dello svedese Marcus Ericcson (Ganassi #8) che è letteralmente decollata sull’incolpevole francese Sébastien Bourdais (Foyt #14)
Colton Herta (Andretti #26) ha allungato sul gruppo con un ritmo impressionante, ma tutto è stato bloccato dopo 16 giri quando, alla curva 4, l’arabo Ed Jones (Vasser Sullivan #18) spingeva a muro l’incolpevole neozelandese Scott McLaughlin (Penske #3).
Da una caution è arrivata una nuova neutralizzazione ed una successiva sospensione per una carambola che si è creata nell’ultima curva della pista durante la ripartenza. L’australiano Will Power (Penske #12) ha spinto contro le barriere il francese Simon Pagenaud, compagno di box. La monoposto dell’ex campione della serie ha bloccato la strada e nessuno ha potuto più passare.
Dopo una bandiera rossa per sistemare il circuito, Colton Herta ha ripreso a macinare dei giri incredibili confermando l’ottima confidenza in questo particolare tracciato. L’alfiere di Andretti ha visto sfumare nuovamente tutto il margine in seguito all’incidente in curva 1 dell’olandese Rinus VeeKay (Ed Carpenter #21).
Tutti i piloti hanno deciso di fermarsi ad eccezione dello spagnolo Alex Palou (Ganassi #10), dell’americano Ryan Hunter-Reay (Andretti #28), del brasiliano Hélio Castroneves (Shank #06), il canadese James Hinchcliffe (Andretti #29) e lo svedese Marcus Ericsson (Ganassi #8).
Quest’ultimo ha preso il comando dopo la prima sosta del gruppo di testa che si è ritrovato all’uscita della pit lane alle spalle di tre auto che non avevano pittato. Ericsson, Hunter-Reay ed Hinchcliffe hanno beffato Herta che è ripartito dalla quarta posizione davanti al californiano Alexander Rossi (Andretti #27) ed al padrone di casa Josef Newgarden (Penske #2).
Herta ha portato tutti a scuola passando in due passaggi Hinchcliffe ed Hunter Reay che hanno alzato bandiera bianca contro il figlio di Bryan Herta. Una nuova caution, la sesta, è stata chiamata in causa di un contatto in curva 9. Power ha spinto a muro un altro teammate, il neozelandese McLaughlin che è stato poi centrato da Kellett.
Molti piloti hanno scelto di fermarsi in pit lane. Ericsson, Castroneves, Rossi, Graham Rahal (Rahal #15) ed Hinchcliffe si sono fermati per la propria ultima sosta. Alla green flag, Herta si è ritrovato al comando ed ha ripreso a dettare il passo come accaduto nella prima fase dell’evento. Tutto è stato nuovamente fermato ed alcuni protagonisti, tra cui il leader della corsa, hanno deciso di entrare in pit lane per il secondo pit.
Romain Grosjean (Coyne #52) ha preso le redini della corsa ed ha gestito la gara fino all’ottava bandiera gialla che ha visto fermarsi l’ex pilota di F1. Ericsson, altro volto moto della massima formula, si è ritrovato leader davanti al neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9) ed a Hinchcliffe.
La favola di Herta si è chiusa a cinque giri dalla fine. L’alfiere di Andretti ha dato tutto per riprendere i Ericsson dopo aver beffato senza problemi Dixon ed Hinchcliffe. Un errore in curva 9 ha condannato al ritiro il pilota Honda che si è trovato contro il muro di cemento. La direzione gara ha sospeso l’evento per la seconda volta al fine di chiudere la manifestazione in regime di bandiera verde.
Alla ripartenza, a 2 giri dalla fine, Ericsson ha gestito Dixon che ha completato una splendida doppietta inattesa. Andretti chiude sul podio, una gara che sembrava in pugno grazie a Colton Herta. Prossimo appuntamento settimana prossima nel road course di Indianapolis nel medesimo fine settimana della NASCAR Cup Series.
Classifica finale IndyCar Series a Nashville
1. Marcus Ericsson (Ganassi)
2. Scott Dixon (Ganassi)
3. James Hinchcliffe (Andretti)
4. Graham Rahal (Rahal)
5. Ed Jones (Dale Coyne Racing with Vasser-Sullivan)
Foto: LaPresse