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Judo, i giovani talenti dell’Italia verso Parigi 2024. Settore femminile in fermento, meno certezze al maschile

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A meno di un mese dalla ripartenza del World Tour (Grand Prix di Zagabria dal 24 al 26 settembre) dopo la lunga pausa per i Giochi Olimpici di Tokyo 2021, è arrivato il momento di proiettarci verso il triennio agonistico che porterà il judo alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

L’Italia, reduce dalle due medaglie di bronzo ottenute da Odette Giuffrida e Maria Centracchio, può guardare con ottimismo alle prossime stagioni grazie ad una Nazionale solida che potrebbe rinforzarsi ulteriormente grazie a nuovi innesti molto promettenti in vista della rassegna a cinque cerchi transalpina.

In campo giovanile si stanno distinguendo infatti alcuni ragazzi di grande talento che sembrano avere il potenziale necessario per tentare la qualificazione olimpica verso Parigi 2024. Si tratta perlopiù di atleti ancora juniores che, prima di affacciarsi al circuito maggiore, sono chiamati ad affrontare un finale di stagione in cui potranno togliersi grandi soddisfazioni agli Europei (9-11 settembre) e ai Mondiali (6-10 ottobre) di categoria.

Tra Lussemburgo e Olbia, le stelle emergenti del judo italiano avranno a disposizione una grande occasione per affermarsi definitivamente a livello junior e per lanciare un segnale importante allo staff tecnico della “prima squadra”. Assunta Scutto (48 kg), Veronica Toniolo (57) e Martina Esposito (70) ad oggi sono i nomi nuovi più accreditati nel settore femminile per un possibile tentativo di pass a cinque cerchi verso il 2024, anche considerando il passaggio ai 78 kg di Alice Bellandi.

Scutto e Toniolo hanno vinto medaglie pesanti nelle rassegne giovanili e si sono già guadagnate la possibilità di esordire nel World Tour ad inizio 2021, mentre Esposito sembra ormai lanciatissima ed il suo debutto tra le senior è ormai solo questione di tempo. Finalmente si muove qualcosa anche nelle categorie pesanti, con Asya Tavano ed Erica Simonetti capaci di salire spesso e volentieri sul podio tra le cadette e poi nel circuito continentale Under 21.

Difficile ma non impossibile ipotizzare infine l’esplosione definitiva di una giovanissima come Giulia Carnà (chiusa però in prospettiva futura da Odette Giuffrida nei 52 kg), impegnata nell’ultima stagione da cadetta ma già vice-campionessa d’Europa juniores nel 2020. La 16enne siciliana sta bruciando le tappe ed è ancora troppo presto per poter prevedere un suo approdo ad alti livelli tra le senior entro il 2024, tuttavia il suo talento è sotto gli occhi di tutti e già tra una decina di giorni andrà a caccia della seconda medaglia consecutiva agli Europei Under 21.

Scenario molto più difficile da leggere tra gli uomini, dove quattro categorie su sette sembrano blindate in vista di Parigi dai vari Fabio Basile, Manuel Lombardo, Christian Parlati e Nicholas Mungai. Tra i giovani in rampa di lancio va sicuramente citato Kenny Komi Bedel, classe 2000, protagonista lo scorso 18 febbraio di un ottimo debutto nella Nazionale Senior con uno splendido settimo posto nel Grand Slam di Tel Aviv nei -81 kg.

Il finale di questa stagione fornirà poi indicazioni fondamentali per valutare il livello attuale degli junior azzurri in campo europeo e poi mondiale. Vedremo se qualcuno sarà in grado di ben figurare nei due eventi clou dell’anno, guadagnandosi magari sul campo di gara con un grande exploit la convocazione per uno degli ultimi due Grand Slam in calendario nel 2021.

Foto: IJF

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