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Editoriali
Marcell Jacobs, l’impresa delle nostre vite. Un apice che non verrà mai superato
Oggi lo sport italiano ha toccato l’apice supremo della sua storia. Riteniamoci fortunati ed onorati per aver vissuto una giornata così grande, forse la più grande in assoluto ed irripetibile. Dopo quel magico 11 luglio, con il trionfo degli eroi di Wembley e la finale di Wimbledon con Matteo Berrettini, ecco un’altra data da ricordare per sempre in questa magica estate azzurra: 1° agosto 2021. Marcel Jacobs ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi nei 100 metri. Ancora si fa fatica a crederlo. E’ la gara regina sin dagli albori dei Giochi e sempre lo sarà. E’ la competizione che ferma il mondo, perché anche chi non è appassionato di sport si informa o vuole sapere chi è l’uomo più veloce del pianeta. Insomma, è la gara che tutti vorrebbero vincere. Mai e poi mai avremmo pensato che un giorno sarebbe toccato anche a noi.
Marcell Jacobs ha compiuto l’impresa del secolo, ma oseremmo dire la più grande in assoluto di tutta la storia dell’Italia alle Olimpiadi. Niente è paragonabile, per prestigio, visibilità e blasone, a vincere la finale dei 100 metri. Vale tutto, è impossibile andare oltre. E’ un picco massimo invalicabile, un non plus ultra. L’azzurro è già una leggenda vivente, che può accomodarsi sin da ora tra i miti assoluti dello sport italiano come Livio Berruti e Pietro Mennea, tanto per rimanere in tema di atletica.
E dire che 10 minuti prima era maturato l’altrettanto eccezionale oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Oggi nell’aria c’era qualcosa di speciale a Tokyo. Tutto era iniziato con il 9″84 di Jacobs in semifinale, incredibile primato europeo. Tamberi era stato il primo ad andare ad abbracciare il compagno di squadra. Si sono gasati e caricati a vicenda, fratelli d’Italia che si cercavano con lo sguardo e trovavano conforto l’un l’altro nel susseguirsi di prestazioni formidabili.
Come ha giustamente affermato il presidente del Coni Giovanni Malagò, l’Italia vanta l’uomo più veloce della Terra e quello che salta più in alto. Non era mai accaduto ed è speciale anche solo pensarlo. Nelle nostre vite assisteremo a tanti altri trionfi, perché la storia gloriosa del nostro Paese nello sport è destinata a perpetuarsi nei decenni. Ma nessuno potrà mai superare l’apoteosi di oggi, perché niente vale più di un oro alle Olimpiadi nei 100 metri.
Foto: Lapresse
Giallus
1 Agosto 2021 at 17:32
L’editoriale migliore che ci potesse essere, davvero emozionante! Grazie, direttore.
Federico Militello
1 Agosto 2021 at 17:41
Grazie di cuore.
Un saluto olimpico