Ginnastica e cultura fisica
Milena Baldassarri, la migliore italiana della storia. Sesta alle Olimpiadi: ritmica suadente, al passo con le grandi
Milena Baldassarri ha portato il tricolore dove non aveva mai sventolato nella storia della ginnastica ritmica alle Olimpiadi. La romagnola ha infatti ottenuto il miglior piazzamento di sempre nel concorso generale individuale. Prima di lei, infatti, soltanto Susanna Marchesi era riuscita a qualificarsi alla finale, da quando è aperta esclusivamente alle migliori dieci del turno preliminare (ovvero dal 1996), ma a Sydney 2000 concluse in settima posizione, stesso risultato di Giulia Staccioli a Los Angeles 1984 (quando la ritmica debuttò ai Giochi, lotta per le medaglie aperta alle migliori 20).
La 19enne è stata davvero molto brava e ha dimostrato tutto il suo talento, facendo la differenza con grandissima caparbietà e confezionando quattro esercizi di grandissimo spessore tecnico, ben eseguiti e di elevato impatto emozionale. La Campionessa d’Italia ha ribadito la propria caratura internazionale, dopo aver attraversato qualche momento di leggero appannamento agonistico dovuto alla pandemia. Milena Baldassarri ha saputo riprendersi al meglio, ritrovando il giusto smalto per l’appuntamento più importante dell’ultimo lustro.
Era rimasta esclusa dagli Europei primaverili, poi ha risposto in pedana dominando una prova internazionale a Il Cairo e successivamente è giunto il trionfo tricolore di Folgaria precedendo Sofia Raffaeli e Alexandra Agiurgiuculese. L’azzurra vanta un palmares di tutto rispetto, in cui spicca la medaglia d’argento al nastro conquistata ai Mondiali 2018. Purtroppo alle Olimpiadi non sono previste le Finali di Specialità, altrimenti la nostra portacolori avrebbe potuto tentare l’assalto al podio pennellando un esercizio di lusso in un attrezzo di suo gradimento. Sul giro completo è stata comunque impeccabile, come testimoniano i punteggi con cui la giuria ha deciso di premiare la sua eleganza e la sua bravura.
Totale di 99.625: 25.100 al cerchio, 25.625 alla palla, 26.500 alle clavette, 22.400 al nastro. L’allieva di Julieta Cantaluppi ha sfiorato il muro dei 100 punti ed era a un passo dall top-5, visto che la bulgara Boryana Kaleyn era distante un punto esatto. Per puntare al podio, oggettivamente non un obiettivo nelle corde di Milena, servivano tre punti in più: bisognerà lavorare tanto per raggiungere certi livelli, ma la stoffa di Baldassarri è indiscutibile e oggi ha scritto un piccolo pezzetto di storia della ritmica italiana.
Foto: Lapresse