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MotoGP, analisi GP Stiria 2021: Fabio Quartararo “ragioniere” allunga verso il titolo, Joan Mir unico possibile rivale?

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La MotoGP è tornata in azione dopo la lunga sosta estiva e ha messo in archivio il primo dei due appuntamenti sul Red Bull Ring, ovvero il Gran Premio della Stiria. Cosa ci ha lasciato in eredità il decimo appuntamento della stagione? Gli spunti non sono mancati, certo, ma la sensazione più netta è che oggi, domenica 8 agosto, Fabio Quartararo abbia messo una ipoteca davvero importante in vista della rincorsa al titolo 2021.

Il francese, infatti, ha corso con estrema intelligenza, evitando i rischi e portando a casa il massimo possibile in fatti di punti, ovvero il terzo posto. A questo punto, quindi, il portacolori del team Yamaha Factory veleggia a quota 172 allungando a +40 sul più immediato inseguitore, Johann Zarco, che oggi non è andato oltre il sesto posto. Risale, invece, Joan Mir, che si mette in terza posizione a quota 121 punti, davanti a Francesco “Pecco” Bagnaia con 114, mentre in quinta posizione si ferma Jack Miller con 100 punti, quindi Maverick Vinales non si schioda dal sesto posto a 95.

Sostanzialmente Fabio Quartararo è in fuga, con pieno merito, e alle sue spalle nessuno sembra avere nè la forza, nè la costanza, per poterlo insidiare. Anzi, senza i guai di Jerez (braccio) e Catalogna (tuta aperta) il margine di vantaggio sarebbe ancor più ampio.

Il Mondiale MotoGP 2021 è già concluso? Andiamo cauti. In una categoria simile i rischi e le sorprese sono sempre all’ordine del giorno, come gli errori o gli eventuali “zero”, per cui “El Diablo” dovrà continuare a “battere il ferro finchè è caldo” incominciando dal prossimo appuntamento del Red Bull Ring, prima di concentrarsi su Silverstone, Aragon e Misano.

Gli avversari, dal canto loro, si leccano le ferite. A Johann Zarco, oggettivamente, non si poteva chiedere di vincere un titolo in Ducati Pramac e, tutto sommato, sta anche sorprendendo. Le delusioni arrivano, invece, dal team Ducati Factory. Francesco “Pecco” Bagnaia continua a procedere con troppi alti e bassi e, come successo oggi, quando tutti i pianeti sembrano allinearsi verso la prima vittoria, poi qualcosa arriva a rovinargli i piani. Discorso simile per il suo vicino di box Jack Miller che, sì, avrà vinto due gare (Jerez e Le Mans), ma ha anche inanellato 3 ritiri, gli ultimi due consecutivi.

Sul fronte Joan Mir, invece, il campione del mondo sapeva perfettamente che ripetersi sarebbe stato alquanto complicato, ma le ultime due uscite sembrano aver riproposto una Suzuki GSX-RR di nuovo performante. Nel primo capitolo del Red Bull Ring è spuntato anche l’holeshot, per schiacciare la moto in rettilineo e cercare, quindi, di ridurre il gap di potenza nei confronti dei rivali. Potrebbe essere davvero lui il primo rivale di Fabio Quartararo in questo finale di stagione, per avere un duello vero e proprio. Altrimenti, la sensazione è che il nativo di Nizza sia davvero pronto per il suo primo titolo in MotoGP. E, statene certi, non sarebbe l’unico…

Credit: MotoGP.com Press

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