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MotoGP, GP Austria 2021. Brad Binder, rischio vincente! 2° Francesco Bagnaia e 5° Luca Marini

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Spielberg, atto secondo. Il Gran Premio d’Austria di MotoGP, undicesimo round del Mondiale e “rivincita” del GP di Stiria andato in scena settimana scorsa sulla stessa pista, comincia con un colpo di scena pochi minuti prima del via. Dopo una mattinata limpida e asciutta, il cielo si rannuvola e inizia a piovere. Si tratta solamente di qualche goccia, non certo in grado di bagnare l’asfalto, ma sufficiente per aggiungere una difficoltà in più.

La gara parte con Francesco Bagnaia particolarmente pimpante, capace di porsi al comando delle operazioni davanti alle due Ducati del Team Pramac e a Marc Marquez, unico pilota a rischiare mescola soft al posteriore, quando tutti gli altri montano una media. Male, invece, Fabio Quartararo che retrocede in sesta piazza.

Il meteo regge ed El Diablo si mette a dare spettacolo, tanto da impiegare sei tornate per risalire in seconda posizione. Il francese si pone addirittura al comando per qualche curva, ma Pecco non ci sta e se lo rimette subito alle spalle.

Le posizioni finalmente si stabilizzano e il gruppo dei battistrada viene scremato prima a cinque e poi a tre sole unità. Detta il ritmo Bagnaia, seguito da Quartararo e Marquez. Il tandem Pramac perde terreno e ben presto viene riassorbito dagli inseguitori. Le difficoltà sono evidenti, tanto che Zarco finisce a terra quando mancano dieci giri alla fine, perdendo preziosissimi punti nella corsa al titolo.

A nove tornate dalla bandiera a scacchi Marquez rompe gli indugi. Sorpassa Quartararo e si mette a braccare Bagnaia, attaccandolo senza sosta anche grazie a qualche goccia che cade dal cielo. A cinque giri dal traguardo si mette a piovere in maniera corposa, tanto che alcuni piloti (Miller e Rins) azzardano il cambio di moto per montare le rain.

La tensione si taglia con il coltello, l’aderenza è precaria e davanti succede di tutto. Al quart’ultimo giro tutti i battistrada rientrano in pit-lane per cambiare moto, ma c’è chi decide di rischiare restando in pista con le slick. È il caos assoluto e chi ha mantenuto le gomme da asciutto procede a passo d’uomo. Brad Binder si trova al comando e resiste fino al traguardo, cogliendo una clamorosa vittoria. Gli fanno compagnia sul podio le Ducati di Francesco Bagnaia e Jorge Martin che nell’ultimo giro con le rain rimontano prepotentemente su tutti gli altri, così come Joan Mir, quarto.

Quinto Luca Marini, che ha deciso di rischiare proprio come Valentino Rossi, il quale si è trovato anche terzo in alcuni momenti, ma ha concluso ottavo, alle spalle anche di Fabio Quartararo. Niente da fare per Marquez, che cade nel finale e non va oltre la quindicesima piazza.

MOTOGP, GP AUSTRIA – RISULTATO (28 GIRI)
1. BINDER Brad (Ktm)
2. BAGNAIA Francesco (Ducati)
3. MARTIN Jorge (Ducati)
4. MIR Joan (Suzuki)
5. MARINI Luca (Ducati)
6. LECUONA Iker (Ktm)
7. QUARTARARO Fabio (Yamaha)
8. ROSSI Valentino (Yamaha)
9. MARQUEZ Alex (Honda)
10. ESPARGARO’ Aleix (Aprilia)
11. MILLER Jack (Ducati)
12. PETRUCCI Danilo (Ktm)
13. NAKAGAMI Takaaki (Honda)
14. RINS Alex (Suzuki)
15. MARQUEZ Marc (Honda)
16. ESPARGARO’ Pol (Honda)
17. CRUTCHLOW Cal (Yamaha)
RIT. OLIVEIRA Miguel (Ktm)
RIT. ZARCO Johann (Ducati)
RIT. BASTIANINI Enea (Ducati)

Foto: MotoGPpress.com

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