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MotoGP, Marc Marquez: “Se fossi ai livelli di prima del ko di Jerez starei combattendo per il titolo”

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Da quel 19 luglio del 2020 la MotoGP ha cambiato completamente la propria storia. L’infortunio di Marc Marquez nel corso del Gran Premio di Spagna di Jerez de la Frontera ha segnato un “prima” ed un “dopo”. Prima c’era il dominio assoluto del Cabroncito, capace di vincere sei titoli della classe regina in sette anni, dopo abbiamo vissuto un nuova era, senza un vero “padrone”, con  tanti piloti più o meno allo stesso livello e Joan Mir che ha saputo mettere le mani sul titolo iridato.

Tutti gli addetti ai lavori, e Marc Marquez in primis, si sono chiesti almeno una volta “Cosa sarebbe successo..” senza quella frattura all’omero destro con conseguente tripla operazione. Lo spagnolo prova a dire la sua sull’argomento, come riporta motorsport: “Penso che il Marc di prima dell’infortunio potrebbe lottare per il titolo su questa moto. Probabilmente non potrei vincere tante gare come nel 2019 (ben 12 ndr), ma potrei lottare per il Mondiale e stare nei primi tre molto spesso”.

Il portacolori del team Repsol Honda prosegue nel suo racconto: “…e lo penso per una semplice ragione: sulle piste su cui non ho sentito le mie limitazioni fisiche, o almeno le ho sentite meno, sono andato molto meglio e me la sono giocata”.

Marc Marquez conclude la sua analisi toccando lo scottante capitolo della sua moto. La Honda che aveva in mano fino a luglio 2020 sembrava disegnata sul suo stile di guida. Ora, invece, appare molto più complicata da domare e da far fruttare a dovere. “Non posso sempre rimediare da solo, la moto deve aiutarmi, e ora non lo fa. Con me e con il resto dei piloti Honda. Ora il mio fisico mi permette di guidare la moto, ma non di fare magie. Se fossi molto più indietro rispetto agli altri piloti del marchio penserei che qualcosa non va. Ma sono davanti a loro, nonostante io abbia saltato due gare”.

Credit: MotoGP.com Press

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