MotoGP

MotoGP, storico primo podio per l’Aprilia grazie ad Aleix Espargarò. E Maverick Vinales gongola…

Pubblicato

il

In MotoGP abbiamo due uomini del giorno. Uno è senza ombra di dubbio Fabio Quartararo, che ha dominato il Gran Premio di Gran Bretagna in lungo e in largo, mettendo probabilmente la parola fine sulla corsa al Mondiale 2021. Al tempo stesso, però, va sottolineata l’impresa di Aleix Espargarò. Il trentaduenne spagnolo ha disputato una gara da protagonista, regalando all’Aprilia il primo podio di sempre da quando esiste la MotoGP.

In passato la Casa di Noale aveva già ottenuto podi nella classe regina, ma non si era mai piazzata nelle prime tre posizioni da quando la 500cc ha lasciato spazio alle moto quattro tempi. Infatti la sfortunata e poco proficua avventura della RS Cube, dipanatasi tra il 2002 e il 2004, si era chiusa senza risultati di rilievo. Il nuovo corso, avviato nel 2015, sinora aveva regalato poche soddisfazioni. Qualche piazzamento nella top-six e tante promesse, finalmente concretizzatesi.

Oggi, infatti è stato centrato il bersaglio grosso. Merito, appunto, di un Aleix Espargarò perfetto. L’iberico ha quindi aggiunto il suo nome a quello di Doriano Romboni (3° ad Assen nel 1997), Tetsuya Harada (3° al Paul Ricard e a Donington nel 1999) e Jeremy McWilliams (3° al Mugello e a Donington nel 2000), diventando il quarto centauro di sempre a portare la Casa di Noale sul podio nella top-class. Il primo, però, a riuscirci nella nuova era marchiata MotoGP. Un bel premio per l’esperto catalano, arrivato all’Aprilia nel 2017 e capace di tornare nella top-three sette anni dopo la sua piazza d’onore ad Aragon nel 2014. Curioso, inoltre, notare come la metà dei podi della Casa di Noale siano arrivati in terra britannica! Chissà che anche lo spirito di Fausto Gresini non ci abbia messo lo zampino, perché negli ultimi metri Espargarò ha dovuto davvero dare il 110% per difendersi da Jack Miller..

Dunque festa per tutti nel box Aprilia. Una festa alla quale spera di aggiungersi anche Maverick Viñales, che a questo punto probabilmente non avrà più remore nel montare in sella il prima possibile a una RS-GP. Il ventiseienne spagnolo sarà anche incostante, ma nella giornata giusta non teme confronti. A questo punto è ormai evidente come sia Top Gun l’uomo giusto per permettere alla Casa di Noale di effettuare l’ultimo step, quello che dovrebbe condurre alla prima vittoria della storia.

Foto: MotoGPpress.com

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version