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MotoGP, Valentino Rossi: “Il Red Bull Ring è sempre speciale, ma non è una pista ideale per la Yamaha”

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Ci siamo, dopo quasi cinque settimane di sosta, torna il Mondiale MotoGP 2021. La classe regina è pronta a togliersi la ruggine di dosso con il Gran Premio della Stiria, che aprirà la doppietta di gare del Red Bull Ring e, soprattutto, darà il via alla fase conclusiva del campionato. Sul tracciato di Spielberg vedremo in azione i piloti dopo un lungo break e, soprattutto, inizieremo a capire qualcosa in più sul futuro di Valentino Rossi.

Il “Dottore”, infatti, è vicino alla sua decisione in vista del 2022. Proseguire o ritirarsi? Per il momento il nove volte campione del mondo non ha ancora ufficializzato la sua scelta e preferisce concentrarsi sul presente. “La pausa estiva è stata buona – le sue parole riportate da motorsport.com – sono riuscito a rilassarmi e trascorrere del tempo fuori con la mia gente, prima di tornare a casa per qualche allenamento in moto. Sarà bello correre di nuovo questo weekend, ma ad essere onesti non credo che sia la pista migliore per noi. Sappiamo quali sono le aree forti per la nostra moto, ma ce ne sono altre in cui abbiamo bisogno di migliorare e penso che il tracciato austriaco non esalti i nostri punti di forza. Però si trova in un bellissimo posto, con molto verde intorno e, anche se è difficile, è un bel posto in cui venire. Dovremo trovare un buon bilanciamento per queste due gare, che sono entrambe a Spielberg, e provare ad ottenere il massimo possibile per noi”.

Il pilota di Tavullia prosegue nella sua analisi, confermando come la pista austriaca non sia tra le sue preferite nel calendario:  “Non vedo l’ora di tornare in griglia e rientrare nella mentalità dei weekend di gara, anche se sarà un lavoro diverso rispetto a quello che ho fatto in Yamaha durante quest’anno. Il circuito di Spielberg non è di quelli su cui mi sono divertito molto in passato, anche se nel 2018 ho chiuso quarto ed è stato un buon risultato. Non è un tracciato veloce e fluido, quindi bisogna essere veloci e precisi”.

Dopo le numerose difficoltà di questa prima parte dell’annata, e cinque settimane di stop, cosa si aspetta Valentino Rossi dalla prima tappa della doppietta del Red Bull Ring? “Non ho un obiettivo come per esempio il risultato, ma il principale è sicuramente provare a migliorare sessione dopo sessione. Lavorerò con Ramon Forcada, che conosce la moto molto bene. Credo che sarà una buona cosa, perché Ramon era in Yamaha quando c’ero anche io, quindi sicuramente andrà bene. Voglio solo fare un buon lavoro per il team”.

Credit: MotoGP.com

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