Nuoto
Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “A metà gara ero morto, non valgo 14’45”. Ci riproverò nella 10 km”
Stavolta nessun miracolo per Gregorio Paltrinieri. L’azzurro è stato costretto alla resa nella Finale dei 1500 stile libero di queste Olimpiadi di Tokyo, specialità nella quale deteneva l’oro olimpico. L’Aquatics Centre gli ha riservato un quarto posto con un crono da 14’45″01 che è lo specchio di un atleta non in condizione adeguata per affrontare una gara di questo genere per le sue ambizioni.
Ci ha provato Paltrinieri a partir forte, ma stavolta le energie lo hanno ben presto abbandonato, non consentendogli di ottenere un risultato all’altezza della sua classe: “Ci ho provato, non ho nulla da rimproverarmi. Purtroppo, a differenza della Finale degli 800 sl, avevo sensazioni strane in acqua. Non sono riuscito a recuperare fisicamente e praticamente a metà gara ero morto. Del resto, il tempo di 14’45” non è un crono che mi appartiene“, ha analizzato il carpigiano ai microfoni della Rai.
“Mi spiace non essermi presentato a questi Giochi al top della forma e i motivi sono noti. I miei avversari sono stati forti e io purtroppo più di questo non sono riuscito a dare“, l’ammissione di Greg. Una gara che, per la cronaca, è stata vinta dall’americano Robert Finke (14’39″65) che, dopo aver vinto gli 800 sl, ha realizzato la sua doppietta grazie ad un’ultima vasca fenomenale, precedendo l’ucraino Mykhailo Romanchuk (14’40″66) e il tedesco Florian Wellbrock (14’40″91).
E dunque Paltrinieri ci sarà nella 10 km in acque libere del 5 agosto? “Gareggerò nel fondo, sono qui e voglio provarci. Sfrutterò questi giorni che mi separano dalla prova per recuperare al meglio fisicamente“, la chiosa di Paltrinieri.
Foto: LaPresse