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Nuoto, i nuovi talenti dell’Italia verso Parigi 2024. Attenzione a Lorenzo Galossi

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La Nazionale italiana di nuoto ha chiuso la propria esperienza nelle Olimpiadi di Tokyo con sei medaglie nelle gare in piscina, tra le corsie, e un podio (bronzo) firmato da Gregorio Paltrinieri nelle acque libere. Il bilancio, quindi, da questo punto di vista è assai lusinghiero.

Tuttavia, guardando a quel che sarà a Parigi nel 2024, che cosa ci si può aspettare? Indubbiamente, si dovrà fare i conti con l’età avanzata di alcuni mostri sacri come Paltrinieri che però vorrebbe proprio completare il triplete 800-1500 sl-10 km di fondo visto che in Giappone quella maledetta mononucleosi ne ha minato fortemente le prospettive. Nonostante tutto, l’azzurro si  è portato a casa un argento (800 sl) e il menzionato bronzo.

In Francia atleti come Simona Quadarella, Alessandro Miressi, Nicolò Martinenghi, Thomas Ceccon e Federico Burdisso potrebbero trovare la definitiva consacrazione, ancor più luccicante di quella che Tokyo ha dato loro. Parigi poi potrebbe essere l’Olimpiade di Benedetta Pilato. La pugliese, classe 2005, avrà tempo per rifarsi dalla controprestazione dei 100 rana in Giappone, maturando esperienza su una distanza non ancora nelle sue corde per arrivare pronta a quel che sarà.

E tra i nuovi, occhio allo stileliberista classe 2006 Lorenzo Galossi che ha fatto incetta di primati giovanili dai 100 agli 800 metri, dovendo ancora trovare una sua dimensione. In sostanza, il mondo della vasca è in fermento e non ci si vuol fermare perché nei prossimi Giochi si vorrà fare ancora meglio.

Foto: LaPresse

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