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Nuoto, Paralimpiadi Tokyo: 11 azzurri in finale. Barlaam, Morlacchi, Morelli, Gilli, Bocciardo impressionano

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L’Italia inizia brillantemente la propria avventura alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. La nostra Nazionale di nuoto conferma tutto il suo potenziale nel nuoto e ben undici azzurri si sono qualificati per le finali in programma a partire dalle ore 10.00 odierne.

Simone Barlaam e Federico Morlacchi, due degli azzurri più attesi della vigilia e grandi candidati alla conquista delle medaglie, si sono qualificati per la finale dei 400 misti (categoria S9). Il 21enne lombardo ha giganteggiato nella prima batteria, imponendosi col tempo di 4:17.95, Simone Barlaam ha concluso col terzo crono complessivo, visto che nell’altra batteria sono andati più veloci. L’australiano Alexander Tuckfield ha stupito tutti (4:14.26) distanziando il francese Ugo Didier (4:15.53), mentre il portabandiera Federico Morlacchi ha concluso in terza posizione (4:25.33, settimo tempo complessivo).

Efrem Morelli ha dominato le batterie dei 50 metri rana (categoria SB3) e si è qualificato alla finale con il miglior tempo. Il 41enne nativo di Crema, Campione del Mondo in carica in questa specialità, è stato impeccabile e ha sciorinato una pregevole tecnica, unico in grado di scendere sotto il muro dei 50 secondi: perentorio 49.35 per il primatista mondiale (47.49 siglato il 15 settembre 2019). Il lombardo ha rifilato distacchi abissali al russo Maksim Emelianov (51.33) e al giapponese Takayuki Suzuki (51.75), ma nella prima batteria si erano messi in luce lo spagnolo Miguel Luque (50.06) e il russo Roman Zhdanov (50.44).

Carlotta Gilli ha subito mostrato i muscoli e ha dimostrato di essere la grande favorita per la conquista della medaglia d’oro nei 100 farfalla (categoria S13). L’azzurra ha letteralmente giganteggiato nella vasca della capitale giapponese, dimostrando un chiaro strapotere e palesando una tecnica superiore rispetto a quella di tutte le avversarie. La 20enne piemontese ha fatto gara da sola nella terza batteria, toccando la piastra con un perentorio 1:04.16 e oltre tre secondi di vantaggio sulla statunitense Makayla Nietzel (1:07.21) e sull’altra azzurra Alessia Berra (1:07.42). La Campionessa del Mondo e d’Europa di specialità vanta anche un ampio margine nei confronti della russa Daria Pikalova (1:06.20) e dell’uzbeka Shokhsanamkhon Toshpulatova (1:06.24) che si erano imposte rispettivamente in prima e seconda batteria.

Francesco Bocciardo, Campione Paralimpico sui 400 stile libero, sbriga la pratica nelle batterie dei 200 stile libero (categoria S5) e stacca il biglietto per la finale col secondo tempo (2:35.44): l’azzurro sfiderà lo spagnolo Antoni Ponce Bertran (2:33.73) per la medaglia d’oro, sono decisamente più lontani il brasiliano Daniel De Faria Dias (2:45.16) e l’altro spagnolo Luis Huerta Poza (2:45.79).

Livello semplicemente strepitoso nei 50 stile libero (categoria S10) e il nostro Stefano Raimondi è in lizza per le medaglie. Il nostro portacolori ha dichiarato di essersi tenuto del margine in vista della finale, nella sua batteria ha toccato in seconda posizione col tempo di 23.89 alle spalle dell’indiavolato australiano Rowan Crothers (23.25, a nove centesimi dal record del mondo) e si presenta all’atto conclusivo col quarto crono complessivo, visto che nella seconda batteria sono emersi l’ucraino Maksym Krypak (23.58) e il brasiliano Phelipe Melo Rodrigues (23.74). Riccardo Menciotti ha chiuso in undicesima posizione (25.59, fuori dalla finale).

Angela Procida si giocherà una medaglia nella finale dei 100 dorso (categoria S2). L’azzurra ha concluso al terzo posto la propria batteria col tempo di 2:40.54 e vanta il quarto crono complessivo. La singaporiana Pin Xiu Yip è imprendibile (2:14.46), ma la nostra portacolori proverà a giocarsela con la cinese Yazhu Feng (2:32.44), la giapponese Miyuki Yamada (2:34.35) e la russa Veronika Medchainova (2:40.97).

Medaglia ampiamente alla portata anche per Monica Boggioni, seconda nelle batterie dei 200 stile libero (categoria S5): l’azzurra si è dovuta inchinare soltanto al cospetto della britannica Tully Kearney (2:52.30), ma vanta un ampio margine nei confronti dell’altra britannica Suzanna Hext (2:59.05).

Alessia Scortechini stacca il biglietto per la finale dei 50 stile libero (categoria S10) col quinto tempo complessivo: 28.55, seconda nella sua batteria alle spalle dell’olandese Chantalle Zeijderveld (28.07). La nostra portacolori proverà a inserirsi in una lotta serrata per le medaglie, per il momento davanti a tutte ci sono la russa Anastasiia Gontar (27.48) e la canadese Aurelie Rivard (27.74).

Alberto Amodeo stacca il biglietto per la finale dei 100 stile libero (categoria S8) con l’ottavo tempo (1:00.08). L’azzurro ha le carte in regola per fare meglio e provare a puntare al podio, per il momento l’australiano Ben Popham (58.95) precede il greco Dimosthenis Michalentzakis (59.49) e l’ucraino Denys Dubrov (59.70), Federico Bicelli eliminato con l’undicesimo tempo (1:01.37).

Arianna Talamona resta lontana dalla finale dei 50 stile libero (categoria S6): quattordicesimo tempo (38.89) nel turno dominato dalla statunitense Elizabeth Marks (33.16, record paralimpico) davanti alle ucraine Yelyzaveta Mereshko (33.51) e Anna Hontar (33.81). Di seguito i risultati delle specialità in cui non erano iscritti atleti italiani.

100 METRI DORSO (CATEGORIA S2 MASCHILE) – Il russo Vladimir Danilenko (2:02.07) e il cileno Alberto Abarza (2:02.28) sembrano poter inscenare un duello per la medaglia d’oro, più attardato l’ucraino Roman Bondarenko (2:08.72).

100 METRI FARFALLA (CATEGORIA S14 MASCHILE) – Il britannico Reece Dunn firma il record paralimpico (55.99) vincendo la terza batteria e precedendo nella classifica dei tempi il brasiliano Gabriel Bandeira (56.78, vincitore della seconda batteria) e lo statunitense Lawrence Sapp (56.97, secondo nella terza serie).

100 METRI FARFALLA (CATEGORIA S14 FEMMINNILE) – La russa Valeriia Shabalina domina la seconda batteria col record paralimpico di 1:05.37, distanziando ampiamente l’australiana Paige Leonhardt (1:06.93). Alle loro spalle Yui Lam Chan, atleta di Hong Kong capace di vincere la prima batteria in 1:07.20.

100 METRI DELFINO (S13 MASCHILE) – Il bielorusso Ikar Boki si conferma il favorito della vigilia (55.12), nettamente distanziati l’ucraino Oleksii Virchenko (56.30) e l’uzbeko Islam Aslanov (57.29).

Foto: Lapresse

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