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Nuoto, risultati 1° agosto Olimpiadi: bronzo da sogno nella 4×100 mista, 4° Paltrinieri

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Cala il sipario sul nuoto in piscina in questa edizione delle Olimpiadi di Tokyo. La piscina dell’Aquatics Centre della capitale giapponese ha regalato gli ultimi fuochi e motivi di soddisfazione ci sono stati anche per i colori azzurri.

Nell’ultima Finale del programma, infatti, la 4×100 mista maschile ha conquistato la sesta medaglia per la spedizione tricolore in questi Giochi nella pratica natatoria (record delle Olimpiadi di Sydney eguagliato). Thomas Ceccon (52″52), Nicolò Martinenghi (58″11), Federico Burdisso (51″07) e Alessandro Miressi (47″47) sono riusciti a conquistare un bronzo dalla valenza storica visto che mai in questa prova ci si era spinti a tanto entro i nostri confini. Con il nuovo primato italiano di 3’29″17 gli azzurri sono saliti sul podio, preceduti dagli Stati Uniti (3’26″78, record del mondo) e dalla Gran Bretagna (3’27″51, record europeo).

Nella Finale dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri si è dovuto arrendere alle criticità di un fisico che, a differenza dell’atto conclusivo degli 800 sl, non ha risposto come avrebbe voluto. Per Greg è arrivato un onorevole quarto posto con il tempo di 14’45″01 nella gara che ha sorriso all’americano Robert Finke (14’39″65), autore della doppietta 800-1500 sl, davanti all’ucraino Mykhailo Romanchuk (14’40″66) e al tedesco Florian Wellbrock (14’40″91). Paltrinieri ci riproverà il 5 agosto nella 10 km in acque libere, sperando di avere più risorse fisiche a sua disposizione.

Nell’atto conclusivo dei 50 stile libero maschili Lorenzo Zazzeri si è dovuto accontentare della settimo piazza in 21″78 nella Finale in cui Caeleb Dressel ha posto ancora una volta il proprio marchio (21″07 record olimpico) a precedere il francese Florent Manaudou (21″55) e il brasiliano Bruno Fratus (21″57). Nella medesima prova al femminile, Emma McKeon ha bissato il successo dei 100 sl, centrando l’oro nell’unica vasca con il tempo di 23″81 (record olimpico) e mettendosi alle spalle la svedese Sarah Sjoestroem (24″07) e la danese Pernille Blume (24″21).

Australia ancora festante nella 4×100 mista femminile, visto il successo in 3’51″60 (OR) davanti agli Stati Uniti (3’51″73) e al Canada (3’52″60). Sesta posizione per l’Italia in 3’56″68: Margherita Panziera (1’00″03), Martina Carraro (1’05″88), Elena Di Liddo (56″96) e Federica Pellegrini (53″81) non sono andate oltre questo piazzamento, pagando dazio soprattutto per una frazione di Panziera nel dorso molto sottotono.

Foto: LaPresse

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