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Olimpiadi Tokyo, caso Tsimanouskaya. Thomas Bach: “Svolta azione immediata su caso deplorevole”

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Thomas Bach rompe il silenzio sul caso Kristina Tsimanouskaya a Tokyo 2021. Dopo aver rimandato a casa due allenatori della squadra bielorussa, colpevoli di aver forzato al rimpatrio la sprinter adesso al sicuro in Polonia con un visto umanitario, il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale ha indetto una conferenza stampa sull’argomento nella giornata di venerdì 6 agosto

Bach, esprimendo soddisfazione per essere riuscito a completare l’operazione di salvataggio dell’atleta di concerto con le autorità giapponesi, ha specificato i limiti e le competenze del CIO in casi del genere: “Il Comitato Olimpico Internazionale non è in grado di cambiare il sistema politico di un Paese – ha detto il Presidente – Non è né la nostra missione né il nostro mandato, può succedere solo in alcuni casi come questo. La nostra responsabilità è quella di proteggere gli atleti il più possibile e per quanto possibile“.

Bach ha infine sottolineato come il Comitato Olimpico polacco sia a completa disposizione della velocista: “Abbiamo svolto un’azione immediata in questo caso deplorevole, ma siamo felici che [Tsimanouskaya] sia al sicuro in Polonia e, per quanto abbiamo sentito, anche insieme alla sua famiglia. Il NOC polacco è a sua disposizione per supportarla nelle sue attività sportive.

Ulteriori provvedimenti verranno decisi nei prossimi giorni.

Foto: LaPresse

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