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Tokyo 2021

Olimpiadi Tokyo, chi vince il medagliere? Volata Cina-Stati Uniti: americani per la rimonta, asiatici favoriti

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Alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo 2021 sembrava che la vittoria del medagliere generale da parte degli USA fosse scontata. I bookmakers avevano assegnato quote molte basse al successo della corazzata a stelle e strisce, accreditata di un maggior tasso tecnico e di una qualità complessiva così elevata grazie alla quale conquistare un numero di ori decisamente superiore rispetto alle altre Nazioni. Quando mancano soltanto tre giorni al termine dei Giochi, e 70 titoli ancora in palio, gli Stati Uniti d’America non sono in testa al medagliere (quello tradizionale, ovvero quello che considera come primo criterio il numero di titoli portati a casa). La Cina si trova al comando con 34 ori (24 argenti, 16 bronzi) contro i 29 ori degli USA (35 argenti, 27 bronzi).

Stiamo dunque parlando di cinque allori di differenza, che gli States saranno chiamati a rimontare nel fine settimana conclusivo in terra giapponese. Una situazione che non pensavano di poter vivere. Sono mancate le magie di Simone Biles nella ginnastica artistica, ci sono state delle prestazioni deludenti nell’atletica leggera e qualche piccolo passaggio a vuoto nel nuoto. Gli asiatici, invece, ci sono decisamente superati e ora sognano l’apoteosi finale. Precisiamo che il medagliere non viene riconosciuto ufficialmente dal CIO, ma viene riportato sul sito della competizione da esso organizzata…

Chi vincerà il medagliere delle Olimpiadi di Tokyo 2021? La Cina resta favorita, ma a questo punto gli USA (che a metà giornata si erano trovati anche a -7) possono sperare nella rimonta. Diamo uno sguardo a quali chance di podio hanno a disposizione queste due corazzate nei prossimi tre giorni.

Gli Stati Uniti si giocano tantissimo negli sport di squadra. I fuoriclasse del basket maschile e femminile partono favoriti (anche se gli uomini potrebbero sudare contro la Francia, mentre le donne contro la Serbia e la vincente di Giappone-Francia non sembrano avere problemi), nella pallanuoto femminile hanno una marcia in più (finale contro la Spagna), nel volley femminile sono chiamati all’impresa in semifinale contro la Serbia. Più difficile la missione nel baseball (il Giappone è micidiale e gioca in casa), le beachers April/Alix incrociano le australiane Artacho Del Solar/Clancy nell’atto conclusivo.

Da tenere in forte considerazione la boxe: Keyshawn Davis se la gioca tra i 63 kg (domani la semifinale contro l’armeno Hovhannes Bachkov), Richard Torrez è già in finale per il titolo tra i supermassimi contro l’uzbeko Bakhodir Jalolov. Nelly Korda è in testa nel golf con ben quattro colpi di vantaggio sulle immediate inseguitrici quando siamo a metà gara. Nell’atletica le chance più concrete sembrano dipendere dalle due staffette del miglio e dalla 4×100 femminile, più complesso il lavoro di Paul Chelimo sui 5000 metri. Difficile avere speranze nell’omnium femminile (ciclismo su pista), concrete speranze si coltivano invece nella lotta con Gable Dan Stevenson atteso dalla finale dei 125 kg contro il georgiano Geno Petriashvili e con Kyle Frederick Snyder (Campione Olimpico dei 97 kg, domani inizierà la sua avventura nella categoria in cui potrebbe trovarsi di fronte il nostro Abraham Conyedo ai quarti).

Come potete vedere, non mancano le chance agli USA. La Cina, invece, ha meno carte a disposizione e dunque è chiamata a difendersi nel weekend conclusivo. Il fatto che non abbia sport di squadra in corsa potrebbe fare la differenza. Possiamo però già dare per sicuro l’oro nella gara a squadre di tennistavolo maschile e molto probabilmente quello nella 20 km di marcia femminile (ma speriamo che Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi si inventino la magia). Possibile un successo nel C2 500 femminile (canoa), salvo cataclismi è in tasca anche il titolo nella piattaforma 10 metri maschile (tuffi). Gli asiatici sperano in Hong Gu tra i pesi welter nella boxe (finale contro la turca Busenaz Surmeneli) e nella lotta con Qianyu Pang (finale tra le 53 kg contro la giapponese Mayu Mukaida).

Si preannuncia dunque una serratissima lotta sul filo di lana per il primato nel medagliere delle Olimpiadi di Tokyo 2021 tra questi due grandi Paesi. Gli USA hanno vinto a Rio 2016 e Londra 2012, mentre la Cina si impose in casa a Pechino 2008. Tra meno di 72 ore sapremo, sarà una battaglia da vivere colpo su colpo, medaglia su medaglia. E il pari merito di ori potrebbe premiare gli States, al momento decisamente avanti nel computo degli argenti.

Foto: Lapresse

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