Tokyo 2021

Olimpiadi Tokyo, Giovanni Malagò su accuse doping a Jacobs: “Non si accettano le sconfitte”

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Entusiasmo e qualche polemica. Nelle ore che si sono susseguite al “Gold-Day” dell’Italia, ovvero il giorno dei trionfi di Gianmarco Tamberi e di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo, qualcosa di cui discutere c’è.

Il riferimento è alla rilettura che alcune testate straniere hanno fatto della Finale dei 100 metri, avanzando dubbi e delegittimazioni di sorta sulla portata del successo di Jacobs. Una posizione di perplessità legata alla progressione cronometrica dell’azzurro “poco conosciuto”, citando una graduatoria secondo la quale, con l’esclusione di Usain Bolt, ben 32 delle 36 migliori prestazioni della specialità citata siano state realizzate da atleti dopati.

Da questo punto di vista, il n.1 del Coni Giovanni Malagò ha voluto rispondere a certe allusioni. “Le considerazioni di alcuni vostri colleghi sono veramente fonte di grande dispiacere e anche imbarazzo sotto tutti i punti di vista. Dispiace che qualcuno dimostri di non saper accettare la sconfitta“, le parole di Malagò su Radio Anch’io su Rai Radio 1.

Oggi ha risposto bene Paolo Camossi. Parliamo di atleti che vengono sottoposti quotidianamente ai controlli antidoping e quando fanno un record tutto si raddoppia. Il numero dei test è impressionante. Per questo la mia è una difesa a spada tratta di Marcell“, ha aggiunto il n.1 dello sport italiano.

Foto: LaPresse

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